Archivio | novembre 2013

Pericolo scampato

Signore, ti ringrazio per l’ennesimo pericolo scampato, ma io dichiaro forfait.

In una casa in cui i mobili ti crollano addosso perché adulti tra i 60 e gli 80 chili ci si appendono ripetutamente non posso viver.

Chi mi ospita? Non posso dire che sono silenziosa e occupo poco spazio, però sono di compagnia e di specchiata onestà.

(Nota per gli uomini: sorry, non sono Messalina… piuttosto Cornelia  😛 ).

Divorziata e contenta

journey_by_kleemass - uomo - donna - separati da baratro

Oggi con una mia amica si parlava di separazioni, e tanto ero infervorata che mi sono venute in mente le parole di mia madre, che mi diceva che avrei voluto vedere tutti separati e contenti.

Non è proprio così, io sono una fanatica della famiglia, ci credo, e credo che valga la pena profondere ogni sforzo e ogni impegno per il mantenimento della stessa. La famiglia è un progetto, e uno in un progetto ci investe, ci crede, e vuole che riesca, è un sogno, è rifugio, è fonte di calore, sostegno, forza ma…

ma…

…ma le famiglie vere, non quelle finte, non quelle energivore che risucchiano l’anima e tengono prigionieri, tenute insieme per motivi di immagine sociale, o di stanchezza, o per paura della solitudine, o perché non si hanno i mezzi per andare altrove, o perché si ha paura di traumatizzare i figli ignorando quanto li traumatizzino ambienti ostili o, forse peggio ancora, anaffettivi!

Quale condanna avere tutti gli oneri della famiglia, senza averne gli onori! Quale condanna avere tutti gli oneri della solitudine senza averne la controparte positiva, “the bright side“, la libertà!

La Diemme è sempre più versatile!

versatile-blogger

Ancora un premio, conferitomi dalla cara Dona.

Come post riporterò il commento lasciato da lei, così da mantenerne la spontaneità!

Ti ringrazio per la nomina, e ricambierò commentando le tue curiosità, confrontandole con me. ;)

La Dona non ama i profumi fruttati. La Diemme nemmeno, e di profumi non ne usa. In compenso, ne riceve in regalo moltissimi!
La Dona è di sinistra. La Diemme è libera pensatrice. Nata antifascista, si riserva comunque di votare per quelli in cui crede (quando li fabbricheranno).
La Dona vuole sentirsi libera di vedere il bicchiere mezzo vuoto. La Diemme pure, ma a 53 anni ha capito che vederlo mezzo pieno aiuta ad essere felici, il che proprio schifo non fa.
La Dona si è scoperta selettiva a quarant’anni. La Diemme lo è sempre stata, ora però confida più nell’autoselezione: praticamente, li fa suicidare :lol:
La Dona chiude cassetti con facilità e pochi rimpianti. La Diemme li chiude con difficoltà e tanta amarezza, ma zero rimpianti perché, se è arrivata a chiuderli, vuol dire che le ha provate proprio tutte.
La Dona non ama il turpiloquio. La Diemme nemmeno, usa linguaggio aulico con tanto di congiuntivi, ma “quanno ce vo’ ce vo’!”, il turpiloquio in quei casi è liberatorio.
La Dona non è credente. La Diemme sì (o, quantomeno, speranzosa).

Ancora grazie, e buona serata!

Sul femminicidio

Ho appena lasciato da Aida questo commento:

Secondo me più che agli uomini il rispetto delle donne più che agli uomini bisognerebbe insegnarlo alle donne stesse, perché senti, uno che ti dici, dice, pensa, pure solo una o due delle frasi che hai citato, è da non frequentare e basta, e invece certe donne ci muoiono dietro, e ritengono di dover dimostrare a quella bestia che non è vero, che loro sono amabili, degne, che se si metteranno con loro non se ne pentiranno…

Se le donne imparassero a considerare gli uomini che non le rispettano degni del cassonetto dell’indiferenziata, forse sarebbe la volta buona che cambiano.

Le frasi citate sono:

“Sei femmina e non parlare perchè quando parli dici solo stronzate”

“Non puoi avere amiche, se ti ci vedo insieme con me hai chiuso”

“Pensa a imparare a cucinare che ai soldi ci penso io” (vabbè, questa non mi sembra così grave, bisognerebbe vedere il contesto, ndr)

“Sei cicciona , non vedi di metterti a dieta che sembri un arancino sui tacchi?”

“Sei brutta, inutile che mi corri dietro.”