Archivio | 4 giugno 2016

Anime blogghe

mani circuiti

Cari amici, circa sette anni fa, quando lo pubblicò, ripresi questo secondo me toccante pezzo dal blog di Splendidi Quarantenni. Oggi mi sono accorta che, chissà da quanto tempo, ma soprattutto chissà per quale motivo. questa pagina è scomparsa dal mio blog. Il non conoscerne il motivo m’inqieta, e mi rattrista l’aver perso tutti i commenti, in teoria irrecuperabili.

Beh, almeno il post però posso recuperarlo, e ve lo propongo nuovamente, aggiungendo però in calce quello di Pj, che pure aggiunge riflessioni sulla natura di questo mondo:

Sono anime senza pelle, i blogger.

Li scovi nei blogroll altrui, tra un impegno e l’altro e succede che te li bevi a piccoli sorsi, gli rosicchi un po’ l’anima, ti appropri delle loro paure e dei loro sogni. E loro te lo fanno fare: ne hanno bisogno.

Si schiudono in modi diversi, il loro about è il viso truccato, ma nei post intimisti scopri chi sono e chi vorrebbero essere, cos’hanno perso per sempre, cosa li atterrisce, cosa li fa godere.

Sono tutti delusi, i blogger. Sono insoddisfatti dall’ipocrisia della conoscenza fisica, dall’apparire a discapito dell’essere, dal dover avere a tutti i costi. A volte sono esausti della quotidianità e si rifugiano nel loro circolo virtuale, che è privo di vincoli e quindi non tradisce.

Sono sognatori, i blogger. Vorrebbero scrivere di professione e camparci e farci i reading e leggere montagne di libri invece di lavorare o accudire; sono artisti intimiditi dall’apprezzamento delle proprie opere, oppure attanagliati da una disperata solitudine capace di fargli produrre strazianti scorci di sofferenza.

Sono compulsivi e monotematici, a volte. Trattano il sesso e la letteratura come la medicina che lenisce i vuoti inesorabili delle delusioni d’amore.

Sono poeti e poetici. Alcuni scrittori veri in attesa di editore, altri, geni, ma privi di talento letterario. Altri ancora, pochi, dei gran cazzoni in cerca di vetrine negategli altrove.

Raramente trovi straordinari catalizzatori d’affetto, col carisma esuberante che miscela l’amore all’alcool, che ti domandi come hai fatto a viverci senza, prima.

E quando succede che li incontri di persona, la dinamica d’approccio risulta stravolta. Perché gli conosci già l’anima e non ti curi del loro aspetto. Perché gli sei già amico, pur non avendoli mai visti. E spesso non dici ciao, o piacere. Dici: finalmente.

(Splendidi Quarantenni, 12 luglio 2009)

***

Girovagavo stancamente tra i blog che mi venivano proposti. Una sequenza disordinata di riflessioni, di piccole illuminazioni, di storie profonde nella vita di qualcuno, di aneddoti divertenti, di immagini che immortalavano l’istante, di pensieri raccolti in qualche punto della rete e poi rielaborati, frasi ad effetto sorprendenti e frasi semplici cariche di emozione, cronache egocentriche e intuizioni universali. Commenti allegri, commenti sinceri, commenti di circostanza, commenti ammirati, commenti inutili, commenti forzatamente celati. E poi frammenti di sé, desideri, sogni, speranze, certezze. Sentimenti, molti sentimenti. Amore in tutte le sue declinazioni, da quello sprecato a quello anelato, passando attraverso quello che lascia i suoi Segni. Poesia degli animi. Bisogni chiari di condividere, bisogni oscuri di uscire da dove si è.

C’era un ordine segreto in quell’apparente caos. Non era così semplice da scovare. Bisognava chiudere gli occhi e percepire che dietro ogni frase scritta c’era una vita, intensa e reale, che sublimava una parte di sé.

(Pj, 04 Giugno 2016)

Di coerenza e questioni sociali

testa ingranaggi

Leggendo vecchi post mi rendo conto che questo blog un tempo affrontava di più i grandi temi sociali, mentre oggi spesso si limita a una cronaca del proprio quotidiano: sarà perché oramai sul resto mi sembra di avere detto tutto?

In realtà ho detto tutto ma, evidentemente, non mi sono mai riuscita a spiegare, perché tanti pensano di me questo e quello, non capendo come si possa essere contro il divorzio e divorziata, contro il matrimonio tra persone dello stesso sesso e sostenitrice dei diritti dei gay (diritti, non presunti tali, ergo pretese!), contro l’aborto e a favore della 194, per l’accoglienza degli immigrati e per la ruspa, etc. etc. etc.

Qualche povero di spirito potrebbe commentare: “Poche idee ma confuse”, ma sbaglierebbe.

Io direi piuttosto molto idee, e molto complesse e articolate!

Girovagando

Molto scorretto da parte di Pj pubblicare i suoi stupendi post senza darci possibilità di replica e così, come si suol dire, aggiriamo l’ostacolo e commentiamo da me! Questo, secondo me, merita un posto accanto ad “Anime blogghe” ❤ . Oops, la mia pagina “Anime blogghe” è scomparsa, e non so spiegarmene il motivo!