Archivio | 21 giugno 2016

Vita appiedata

donna valigia strada

I tempi di riparazione dell’auto si prospettano lunghi, per l’auto di cortesia non ho neanche insistito, tanto è estate, pace.

Ieri al ritorno mi è venuto incontro nientepopodimeno che Attila, stamattina mi fa uno squillo una mia amica per sapere dove sto, mi recupera in macchina lungo la via e mi accompagna per un pezzo.

Tutto sommato mi sento bene, un po’ mi sento popolare per l’aiuto che mi offrono, un po’ mi sento in sintonia col mondo ad attraversare il parco la mattina, fare colazione al bar che avevo abbandonato perché non mi era più di strada, trovare sempre l’occasione per fare due chiacchiere (e che ve lo dico a fare!).

Il problema è solo per quanto riguarda mia figlia, nei giorni prossimi ha due appuntamenti importanti e avrebbe bisogno di essere scarrozzata, vediamo come fare. La macchina la riavrò presumibilmente intorno al 4 luglio, un po’ mi godo la vita a piedi, un po’ mi macchino addosso… ma come può tanta gente vivere senza patente??? E non dico nei piccoli centri, ma nelle città come Roma!

Ricordo che mio padre la fece prendere a mia madre a calci nel didietro, mentre mie zie non ebbero, coi propri mariti, altrettanta fortuna.

Mi sa che dovrò decidermi a fare con mia figlia come fece papà con mamma…