Archivio | 6 marzo 2014

24 errori logici di conversazione: 1°, l’argomento fantoccio.

fallacie-logiche

Ho trovato in giro per la rete un articolo interessante, praticamente su tecniche di manipolazione linguistica. Anche se queste possono essere il regno dei politici, manager e imbonitori, qualcosa secondo me lo ritroviamo anche nella nostra quotidianità, adottato a livello più o meno cosciente, in buona o cattiva fede.

Dunque pare che tali Jesse Richardson, Andy Smith e Som Meaden, di nazionalità australiana, abbiano realizzato un documento in cui elencano 24 di questi inganni linguistici, ciascuno spiegato con un esempio. Ora vorrei esaminarne con voi uno alla volta (e così 24 post ce li siamo assicurati 🙂 ).

Il primo che incontriamo è quello cha a me è particolarmente odioso. Così lo riporta l’articolo che ho letto:

1. L’argomento fantoccio (straw man argument) Rappresentare scorrettamente l’argomentazione dell’avversario, esagerandola o riportandola in modo caricaturale, anche mettendogli in bocca parole che non ha detto, con lo scopo di confutare più facilmente la sua tesi.

Will disse che avremmo dovuto spendere più soldi nella sanità e nell’istruzione, Warren rispose che era sorpreso che Will odiasse così tanto il suo paese da volerlo lasciare senza difesa tagliando le spese militari.

(Fonte: http://www.ilpost.it/2014/01/03/lista-fallacie-logiche/)

A voi non è mai capitato? A me in continuazione, dico cose che vengono traviste, manipolate, strumentalizzate e completamente private del significato originario.

Un esempio. Tanti anni fa – era Rutelli il sindaco di Roma – viaggiavo in autobus nelle solite condizioni estreme, quando un tizio comincia a imprecare contro Rutelli, che per colpa sua si viaggiava in quelle condizioni. Ribatto che a Roma, a quanto mi risulta, si è sempre viaggiato in quelle condizioni, anche quando Rutelli portava ancora i calzettoni e i  bermuda. Quello comincia a inveire contro di me: “Ecco, la signora ha votato Rutelli e ora è contenta che viaggiamo così!”.

“Mi perdoni, io non ho detto né che ho votato Rutelli né che mi piace che viaggiamo così, ho detto solo che si viaggiava così anche prima che Rutelli diventasse sindaco”.

Lui allora si rivolge agli astanti e fa: “Guardate come stiamo, come su un carro bestiame, e la signora insiste che stiamo bene e va bene viaggiare così!”.

Desistetti.