Archivio tag | Jesse Richardson

24 errori logici conversazione: 10°, Petitio principii…

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Riprendiamo la serie delle fallace logiche, lasciato abbandonato per troppo tempo (ricordate? Gli articoli ispirati a quello trovato in rete su alcune tecniche di manipolazioni linguistica).

Oggi toccherebbe esaminare la “Petitio principii”.

10. Petitio principii. Si tratta di un ragionamento circolare, in cui la conclusione è implicitamente già contenuta nelle premesse.

La giustizia impone che nessuno possa comprare un altro uomo, perché non è giusto che un uomo possa essere messo in vendita.

Ecco, cari amici, sarà che oggi sono deconcentrata, ma non è che mi sia chiarissimo.

Più chiaro in questo esempio:

A: “Dio deve esistere.”
B: “Come fai a saperlo?”
A: “Perché la Bibbia lo dice.”
B: “Perché dovrei credere alla Bibbia?”
A: “Perché la Bibbia è stata scritta da Dio.”

Insomma, a me pare un caso di ragionamento circolare, per quanto dicono che non sia così, che se è vero che la petitio principii è un ragionamento circolare, non necessariamente un ragionamento circolare sarà una petitio principii.

Ho mal di testa… 😯

Fonte: http://www.ilpost.it/2014/01/03/lista-fallacie-logiche/

24 errori logici conversazione: 9°, Falso dilemma…

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Pensavate (o speravate) che mi fossi dimenticata di proseguire la serie di articoli che avevo iniziato a pubblicare, nati da questo, su varie tecniche di manipolazione linguistica?

Ebbene no! Oggi è la volta di un’altra modalità oserei dire di circonvenzione d’incapace, sempre tramite manipolazione linguistica, ed è quella che qui viene chiamata “Il falso dilemma”.

9. Falso dilemma. Far credere che esistano solo due alternative e costringere a scegliere tra una di esse, quando in realtà le possibilità sono di più.

Mentre cercava sostegno per il suo progetto di ridurre i diritti dei cittadini, il dittatore chiese alla gente se fosse dalla sua parte o da quella del nemico.

Anche questo capita spessissimo, senza arrivare ai termini di cui sopra.

“Puoi accettare di stare con me, oppure rimanere solo/a tutta la vita”.

“Puoi accettare questo lavoro, anche se tu lo definisci sfruttamento, oppure finire per strada a fare il barbone”.

“Puoi comprare questa macchina, oppure continuare ad andare a piedi”.

Ovviamente così, a bocce ferme, credo che per tutti noi sia intuitivo che esistono una miriade di altre possibilità, ma molti, forse emotivamente più fragili, forse presi in momenti particolari, si sentono messi con le spalle al muro e ritengono di non avere scelta, optando per ciò che, in realtà, non vorrebbero.

A voi è mai capitato, o conoscete qualcuno che agisca in questo modo o che abbia subito questo aut-aut?

 

Fonte (d’ispirazione): http://www.ilpost.it/2014/01/03/lista-fallacie-logiche/

24 errori logici conversazione: 8°, Il carro del vincitore…

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Pensavate che mi fossi fermata con la serie di post sulle argomentazioni fallaci? Giammai!

Sempre citando il link all’ormai arcinoto articolo originale (non si sa mai), passiamo a esaminare l’ottava modalità di manipolazione dell’ascoltatore.

L’ottavo punto è il cosiddetto “Carro del vincitore”, che io definirei ‘vox popoli vox dei“, che consiste nel ritenere – o voler far ritenere – qualcosa vero semplicemente perché la convinzione è diffusa (e qui mi viene in mente una frase che sento spesso a giustificazione dell’antisemitismo: “Ma se ce l’hanno tutti con loro un motivo ci sarà!”): e certo, la calunnia è un venticello, e resta il fatto che mentre la verità s’infila le scarpe la menzogna ha già fatto due volte il giro del mondo!

Ma passiamo a esaminare questa modalità come la riporta l’articolo che ho letto:

8. Il carro del vincitore. Cercare di avvalorare una tesi dicendo che è molto popolare.

Shamus, ubriaco, indicò Sean e gli chiese di spiegargli come mai così tante persone credono ai leprecauni se questa è solo una vecchia e stupida superstizione.

Fonte: http://www.ilpost.it/2014/01/03/lista-fallacie-logiche/

Mi ricordo una volta che in ufficio un collega, riferendosi ai martiri, sostenne che Dio esiste e la prova ne sono proprio i martiri, perché tanta gente non si sarebbe fatta uccidere così, se Dio non esistesse.

Ecco, questa gente va a votare (e ho detto tutto)  😯

24 errori logici conversazione: 7°, Fallacia del giocatore d’azzardo…

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E siamo arrivati all’esame del settimo punto di quelli elencati nell’ormai a noi notissimo articolo che ha dato il via a questa saga.

Oggi parliamo di quella che qui viene definita “fallacia del giocatore d’azzzardo”, ma che a me sembra solo un’analisi scriteriata della realtà, che da premesse vere tira fuori conseguenze fasulle anche se, in modo del tutto casuale, potrebbero effettivamente realizzarsi (e da qui il paragone con il giocatore d’azzardo).

7. Fallacia del giocatore d’azzardo. Credere che eventi statisticamente indipendenti siano collegati tra di loro, e ricavarne previsioni. Il tutto quando in realtà, come si dice, “il caso non ha memoria”.

Il rosso era uscito sei volte di fila alla roulette, così Greg sapeva che quasi certamente la volta successiva sarebbe uscito il nero.

Fonte: http://www.ilpost.it/2014/01/03/lista-fallacie-logiche/

 

A voi che fa venire in mente questo sistema per l’appunto azzardato di collegare gli avvenimenti? A me fa ricordare una tizia, che ogni tanto andavo a trovare al negozio, che si era messa in testa che io portassi fortuna, perché ogni volta che io ero nel suo negozio entrava un sacco di gente e realizzava cospicui incassi.

Beh, ci credete che non ci sono più andata? Avevo il terrore che, il giorno che non avesse più incassato in concomitanza con la mia presenza, mi avrebbe appiccicato l’etichetta di iettatrice! 😯

24 errori logici conversazione: 6°, Domande accusatorie…

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Riprendiamo la nostra analisi delle fallacie logiche, tecniche di manipolazione linguistica, tratta da questo interessante articolo.

Siamo arrivati al sesto, quello che qui chiamano “domande accusatorie”, ma che non necessariamente accusano. Diciamo che sono domande che danno per scontata una certa realtà, praticamente senza possibilità di replica. Mi ricordo una volta che si parlava di tecniche di interrogatorio dei testimoni e l’articolo sottolineava che, dando per scontato un qualsiasi particolare, il teste tende a confermarlo.

Per esempio, se si chiede “L’uomo aveva i baffi?”, il testimone potrà rispondere affermativamente o negativamente, ma chiedendo “Che tipo di baffi aveva l’uomo?” tutti risponderanno indicando un tipo di baffi, e nessuno dirà che non li aveva.

Nel nostro articolo questa modalità è stata ulteriormente circoscritta, con riferimento speciale alle domande accusatorie, che spiazzano l’interlocutore e lo mettono sulla difensiva:

6. Domande accusatorie. Fare una domanda che contiene un’affermazione, in modo che l’intervistato non possa rispondere con un sì o con un no, ma debba contestare la domanda e apparire così sulla difensiva o addirittura colpevole.

Hai smesso di picchiare tua moglie?

Fonte: http://www.ilpost.it/2014/01/03/lista-fallacie-logiche/

 

Io credo che quanto sia insidiosa e manipolatoria questa modalità di porre domande sia piuttosto palese…  😯