Archivio | 5 ottobre 2013

Vado via

Sissi e l'Orsacchiona 25

© Sissi

Mia figlia se ne vuole andare. Dice che non mi sopporta più, e non posso che darle ragione. Peccato che abbiano ignorato per anni i segnali che mandavo, i messaggi impliciti ed espliciti, sempre più espliciti, il mio raccomandarmi di lasciarmi “il mio metro cubo d’aria”, richiesta accorata usata per burlarsi di me, tra uno sberleffo e l’altro.

Poi sono scoppiata. Mia figlia se n’è accorta prima dell’estate che ero allo sbrocco (alle ultime forze ho attinto proprio per far fronte alle sue paturnie di maturanda), e ben volentieri ha accolto la mia partenza con Bali per qualche giorno di riposo assoluto.

Peccato che quattro giorni siano stati davvero poco. Peccato ci sia stato solo il riposo, la serenità sì, la piacevolezza della compagnia, certo, ma non lo stacco di qualcosa di eccezionale e memorabile, non risate folli sulla spiaggia, grigliate, non visita di luoghi stupefacenti, non quello che si fa generalmente in vacanza, non giornate di acqua gym e serate di balli scatenati, insomma, non le vacanze che ti fanno dimenticare la tua quotidianità.

Quando sono tornata, stavo sì decisamente meglio, ma ci è voluto davvero poco per ricolmare la misura.

Quest’anno poi per lei è stato duro, per motivi che non sto qua a dire, si è trascinata davvero con fatica e tutta l’atmostera è diventata per me più “braccante”.

Io amo mia figlia e sono stata  – e sono – una madre affettuosa, ma non sto bene, mentre tutto il mondo pretende che sia la solita roccia e io mi sento trasparente riguardo ai miei bisogni. Il dolore fisico, con cui ho combattuto tutto l’anno, è stata la ciliegina sulla torta.

Farò il possibile per contenere la rabbia, lei ha ragione, per ogni piccola cosa esplodo in maniera abnorme, ma il fatto poi che io faccia una sforzo in più per fare la spugna, non li autorizzerà al solito braccamento, e alla fine per me non sarà un autogol? Queste esplosioni non saranno l’ultimo tentativo di difesa, soffocato il quale ci sarà solo il ripiegarmi su me stessa, oramai solo in attesa di…