Questa la dedico al cavaliere
(e le mie rime, lo giuro, son vere)
col quale parlavo – e mi lamentavo –
che dal mio sito lui era sparito.
“Ah, birbantella, ma come osi
dire che io mi son dileguato?
io ai tuoi pensieri in versi risposi,
e – devo dire – in modo adeguato!
Sei tu che lasciasti il mio verbo in sospeso,
e or tu mi chiedi che cosa m’è preso?
Ah, cara amica, romana verace,
che per difenderti vai ad attaccare!
E’ strategia davvero sagace,
e tu, oh Diemme, assai ben lo sai fare!”.
Rimasi invero un pochino perplessa,
– con l’espressione di una pescia lessa -,
non ricordavo di avere lasciato
un suo commento nell’aere appiccato.
Poi riprendendomi vado a spiegare:
io, caro Bruno, ho il tempo strozzato,
e se per rispondere devo rimare,
non posso farlo col fiato mozzato!
Rimando allora a un momento migliore,
ma nel frattempo che passan le ore,
lo sai com’è, io son smemorata,
così, alla fine… risposta scordata!