Archivio | 9 dicembre 2014

Credevo fosse amore…

Avete presente un modo sicuro per rendersi impopolare? Andare controcorrente nelle questioni “umane” e “umanitarie” più delicate.

Per esempio, la violenza alle donne. Che io mi sono rotta le scatole di tutte queste complici dell’abominio fatte passare per povere vittime.

Ci sono donne sfruttate e abusate che veramente non hanno possibilità di riscatto, e quelle sì che vanno aiutate, a tutti i livelli, ma ce ne sono altre che il violento se lo scelgono e se lo tengono, e se una donna ripetutamente e regolarmente picchiata, giustifica il suo aguzzino con parole del tipo “Ma lui mi ama”,  “Sta passando un brutto periodo”, “Solo io lo capisco”, se una donna che sta vivendo un incubo del genere riesce a fare – o qualcuno la convince a fare – denuncia, e poi la ritira perché “Lui mi ha promesso che cambierà”, e magari al quinto ricovero in ospedale, col volto ormai deformato e la schiena che non si tiene più su argomenta “Sono certa che non lo farà più”, beh, signori miei, giudicatemi come vi pare, ma io gliene darei le altre, altroché!

Una vittima consenziente si chiama complice.

Contro-la-violenza-alle-donne-sempre

#credevofosseamore