Silenzio, genio al lavoro!

Genius at work

Cari amici,

sono stata un po’ silenziosa (non è da me!), ma il fatto è che, in ferie e come sempre agli arresti domiciliari, ho cercato – senza riuscirci, s’intende – di mettere un po’ d’ordine nella mia vita.

Nel frattempo Piccola si è immatricolata all’università (evvai!), io continuo a combattere col peso, la salute dà qualche lievissimo segno di miglioramento, e io sono sempre più arrabbiata con lo stato italiano e desiderosa d’espatriare (ma dove? come?).

Nove giorni di ferie e non solo non sono riuscita ad andare un giorno al mare, non solo non sono riuscita ad andare neanche alla piscina sotto casa, ma neanche a un cinemetto piccolo così, giusto per avere l’emozione di uno schermo più grande di quello del pc dove, rigorosamente a rate, ogni tanto riesco a vedere un filmettino su youtube (e quindi solo quelli risalenti al 15-18).

Che dirvi? Amatemi come io vi amo (accetto suggerimenti per ottimizzare il tempo (*) ).

(*) non suggeritemi “Ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa”, perché se così fosse, se non fossi costretta nella mia quotidianità a cercare ogni piccola cosa, dal sale, all’olio, al pettine, al sapone, alle scarpe, etc. etc. etc. recupererei 23 ore al giorno, ma pare che la strada non sia perseguibile….  😥

82 thoughts on “Silenzio, genio al lavoro!

  1. Ahimè! Non so darti consigli per ottimizzare il tempo, ho un rapporto strano con lui.
    Comunque ti amo, non so quanto tu mi ami, ma io ti amo. Spero che la situazione vada sempre migliorando, coraggio e non ti incazzare troppo con lo stato, lui se ne frega e a te viene il mal di fegato :-).
    Ti abbraccio e buona giornata

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    • Io devo emigrare. Io non voglio vivere una vita gestita da ladroni incompetenti.
      Senti questa (che, per fortuna, al momento non mi riguarda): ti pare giusto che uno studente universitario che non ha avuto l’esenzione dalle tasse per merito il primo anno, non ne abbia diritto mai più, anche se prende tutti 30 e lode, solo per quel voto di maturità, che magari non è stato di 100/100 ma di 99/100? Ma fosse stato pure di 60/100, quel riscatto di cui parlavamo a proposito del bonus di maturità, quel riparto da zero, quell’ex-novo che abbiamo stabilito essere tanto giusto, quel riscatto dello studente che all’università trova la sua strada e brilla, dov’è?

      Ma lasciamo stare lo studente mediocre che cambia, prendiamo lo studente che alla maturità abbia sempre lavorato sodo e alla maturità abbia avuto un risultato brillante, brillantissimo, anche se non il massimo, e poi continui a splendere all’università, perché non dovrebbe avere l’esonero?

      E non è solo questa l’ingiustizia… ci avete fatto caso come, con l’ISEE, i risparmiatori siano “puniti” per i loro risparmi, mentre le cicale godono di maggiori agevolazioni? Ma chi stiamo in mano? Ma quando mai ci risolleveremo con queste promesse, in uno stato che punisce gli onesti, gli studiosi, i risparmiatori?

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  2. Ommioddio …. Tu a l’ aresti domiciljari, eh ?!?
    Fa’ cadè er governo, @Diè …. come quer delinquente recidivo evasore verso lo Stato e puro “marversatore de dividendi” – pe’ avenne ‘nguattati un bber po’ mascherannoli “da fonni neri” onne corompe’ a destra e a manca li ciartroni inveterati – nei confronti de li azzjonisti de medjaset … ‘sto puzzone ! 😦
    Eppoi, vattene a San Pancrazzjo ar Gjannicolo : c’ è quer fontanone meravijoso : te ce poi buttà pe rinfrescatte de ggjorno o de notte aggratise, come fece la sora @Gjulietta Masina, ner famoso firme de @Eduardo, co’ @Arbertone Sordi, @Franca Marzi e @Paul Douglas ! :mrgreen:

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    • Bruno, io non li sopporto più, mi vengono le bolle ogni volta che penso ai nostri governanti e politicanti, tutti, senza distinzione di razza, colore politico, orientamento religioso e costumi sessuali. E non mi dire che non è giusto metterli tutti in un calderone e dire “‘mazza mazza so’ tutti ‘na razza”, che tanto chi è pulito non lo fanno arrivare da nessuna parte! 👿

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  3. Ti capisco bene, anch’io quando sono in ferie metto a posto meglio casa figurati un po’…..però un consiglio te lo do lo stesso….ritagliati un po’ di tempo per te stessa, anche poco, ma che sia solo tuo….è necessario 😉
    Buon fine settimana!

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    • Neanche la notte ho tempo per me, ho l’elefantina addosso fino a notte fonda, col ricatto morale che io a casa non ci sto mai, e lei ha bisogno del “calore mammoloso”!

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    • Sai quante volte abbiamo litigato, anche violentemente, per questo? D’altra parte siamo sempre state io e lei, io e lei, io e lei, c’è un rapporto bellissimo, ma decisamente troppo simbiotico. Mi prendono in giro quando manifesto la mia voglia di scappare di casa, mi dicono che ho le crisi adolescenziali, ma il bisogno è sempre più impellente…

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    • ti credo benissimo….ma deve capirlo, hai bisogno anche tu del tuo tempo….non ti puoi annullare per lei, anche se è la tua vita, anche perchè così non puoi darle il meglio perchè moralmente non stai bene…..

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    • @Silvia: per esempio, oggi è tutto il giorno che le sto dietro per i preparativi della sua festa di compleanno, per fare la spesa al supermercato ci abbiamo messo quasi cinque ore, e quando sono andata a pagare non mi passava il bancomat, da rischiare di dover riposare tutto!

      Il fatto che se io non sto bene sono una madre peggiore lo prova sulla sua pelle quotidianamente, ma non riesce a metabolizzare che le cose potrebbero essere diverse. Mi dice “Trovati un compagno”, ma io non ho bisogno di uno con cui andare a letto, mi basterebbe il letto da solo, e la notte dormire in santa pace!!! 😯

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  4. (ahhh, se ti dicessi quanto ho speso io per l’università e quanto ancora sto pagando per tutto il “post università” ti verrebbe un infarto che ti risparmio .. )
    *ottimizzare il tempo è una cosa difficilissima ma non impossibile, io ottimizzo andando a letto tardi e svegliandomi presto, quindi dormendo poco 🙂 .. ma anche dedicando determinati giorni ad alcune cose e altri ad altre ..

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    • @scatenolamente: generalmente, quando torno a casa, trovo il letto occupato da mia figlia che o dorme o è sveglia. Se dorme mi devo rassegnare, tanto non si sveglia e non ce la faccio a spostarla, quindi io vado nel suo letto. Quando si sveglia e viene a dormire nel suo, mi sveglia e io torno nel mio, poi il giorno dopo le faccio delle sfuriate pazzesche, che da un orecchio le entrano e dall’altro le escono. Se è sveglia, sta facendo una cosa importantissima per cui non si può muovere, e il mio letto è diventato il suo quartier generale, pieno di mille oggetti, e inziano le discussioni (sgradevoli, anche perché quando torno dopo una giornata di lavoro io vorrei godermela mia figlia, coccolarla e strapazzarmela, non bistrattarla! A volte mi metto vicino a lei, e magari guardiamo un film insieme, e quelli sono i momenti migliori, ma dopo quelli io mi metto a dormire, e lei comincia ad armeggiare per casa, fino almeno alle due di notte, ma a volte ha fatto anche le quattro, cinque di mattina, con luci accese e rumori non impossibili, ma che comunque disturbano il sonno: quale altro sonno secondo te mi potrei togliere? Oramai riesco a recuperare solo sonnecchiando sull’autobus, spesso in piedi tenendomi agli appositi sostegni…

      Dedicarsi alcuni giorni ad alcune cose e altri ad altre? Ma è quello che faccio! Dal lunedì al venerdì mi occupo di portare a casa la pagnotta (esco alle sette e mezzo del mattino e rientro non meno di dodici ore dopo), e il sabato e la domenica mi occupo di fare la spesa, lavare, stirare, andare alla posta a pagare le bollette o altre commissioni: dici che dovrei suddividere ancora? Ah, dimenticavo: qualche serata la occupo in abluzioni, ma solo qualcuna…. 🙄

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    • (bhè se riesci a praticare anche i lavaggi islamici direi che stai meglio di tanti altri ahahahha)
      scherzi a parte .. la mia vita è totalmente diversa dalla tua (non ho figli) quindi non posso darti consigli e mi ritiro nelle mie stanze 🙂

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    • Ma no, dai, che ti ritiri nelle tue stanza, non vuoi restare a tirarmi un po’ su il morale? Mi sa che ora mi metto a giocare a Ruzzle, ho bisogno di stendermi e distendermi, al supermercato sono stata cinque ore in piedi, non ne potevo più!

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    • Non riesco a giocare, non riesco a guardarmi un video di youtube, mia figlia è di grandi pulizie per la festa con le amiche che ha organizzato domani e non fa altro che venire qua a dirmi “Questo dove lo metto?”, “Questo lo butto eh!”.

      Le regole della buona educazione ai figli vorrebbero forse che io partecipassi all’attività di ripulisti e lo facessimo insieme, ma io sono tornata dal centro commerciale in catalessi, e avrei avuto bisogno di almeno un’oretta di sano recupero!!! 😯

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    • forzaaaaa alzati e aiuta tua figlia a preparare per la festa .. (io sono sempre dalla parte dei figli ahahhahha)
      hai voluto la bicicletta?? e mo pedalaaaaaaa!!!!!! ahahahahaah
      -un abbraccio d’incoraggiamento-

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    • Naaaaaaaaa, domani viene la domestica, ho lavorato pure per pagare lei. Ora mi sbraco (chiuso il tablet, rinunciato definitivamente a Ruzzle, per il video che ho lasciato ieri a metà ritento).

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    • Boh! Ancora non l’ho capito, il titolo dice solo che è stato censurato da tutte le tv. Per ora è solo la solita solfa sul condizionamento globale e le dinamiche che governano la società odierna, ma dove vuole andare a parare ancora non l’ho capito.

      (Per me la domestica non è un lusso, ma una violenza che devo subire per non avere più le forze psicofisiche di curarmi le mie cose).

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    • Bhé mi preparo perché è venerdì e i giovani escono hihihihhhi
      salutami tua figlia e dille:
      “ha detto ScatenoLaMente buona festa e distruggi la casaaaaa”
      ahahhahah
      a presto
      buona serata!

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    • @scatenolamente: beh, intanto stanotte l’ha messa a posto (e infatti stamattina, che dovevo prendere una pasticca a digiuno e che avevo regolarmente sul tavolo di cucina, ho dovuto rivoltare casa per trovarla, cvd).

      La domestica, forse, sarebbe stato più opportuno venisse domani…

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  5. Io mi sofogo con i miei hobbies, heee si ne ho più di uno. Si chiamano hobbies proprio perchè si fanno solo quando ne hai voglia (una volta alla settimana, tutti i giorni oppure una volta al mese), altrimenti si chiamano ossesioni.
    un esempio? Concedermi un pò di tempo per farmi un bagno, con TAAAANTA schiuma, candele come illuminazione e musica soft bassa… a volte mi bastano anche 15 minuti, altre ci sto anche un pomeriggio, mi rilasso, mi massaggio con un buon olio di mandorle senza usare tante creme costose, mi faccio tutti i trattamenti per i capelli o una maschera su viso con yogurt e un goccino di miele… guarda a volte anche soli 10 minuti mi sento rinata.
    Oppure mi piace cambiare le smalto ogni due giorni, una pulita veloce, una passata al volo e via. Li asciugo con il phon o li immergo nell’acqua fresca per fare prima 😉 tempo di impiego 5 minuti!!!
    Il resto del mondo, politici e roba varia, mandali tranquillamente a farsi un giro in barca senza remi, e se salti qualche telegiornale vedrai che migliori anche di salute, credimi, io non lo guardo tutti i giorni, tanto di nuovo cosa c’è? Se succede qualcosa di veramente grosso lo vieni a sapere comunque.
    Con tutto il mio affetto
    Fatina

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    • @Fatina del Sole: beh, il bagno è davvero l’unico lusso che mi concedo, hanno voglia a dirmi di fare la doccia che faccio prima, ma chi vuole fare prima???

      Guardare il telegiornale??? Sono almeno vent’anni che non guardo tv ma per l’appunto, come dici tu, le cose grosse, che poi vale a dire le rogne, arrivano lo stesso. Non guardo tv, ma ascolto la gente, ne incontro tanta, ne ascolto tanta, e ognuno ha il suo pacchetto di ingiustizie nostrane da raccontare (come quello che ha perso la gamba per malasanità e gli hanno tolto l’assegno di accompagno perché oramai aveva la protesi ed era autonomo!).

      Ho bisogno di uno stato giusto, ho bisogno di un governo che davvero rappresenti il popolo e che faccia gli interessi del popolo. Sono stufa di essere rappresentata da gente di cui mi vergogno e con cui non ho nulla in comune. Non voglio (non vorrei) sottostare alle prepotenze di una dittatura fiscale.

      Voglio una stato dove i furbi, nostrani ed estranei, non trovino posto, dove chi lavora venga rispettato, chi è malato venga curato, chi studia trovi le porte aperte nelle scuole di ogni ordine e grado, chi ha lavorato quarant’anni abbia la sua pensione dignitosa che gli permetta di mantenere lo stesso tenore di vita. Voglio che chi ci governa sottostia alle stesse regole dei comuni mortali. Insomma, non voglio stare qui.

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    • A volte, sai, la gente parla giusto per dire un argomento ,… se provi con il tempo, vedrai che anche il brutto tempo è colpa del governo; secondo me, devi riuscire tu a essere meno empatica con la gente ed ascolare quello che ti dicono senza dargli troppo peso. Succedeva anche a me, ti capisco, e quando tornavo a casa ero carica anche dello stress degi altri. Siamo talmente brave ad auto stressarci, figuriamoci prenderci anche quello degli altri. Parlare di politica, si sa, fa saltare i nervi, e i giornalisti (guidati da qualcuno) stanno marciando su questi avvenimenti per distorglierci dal vero problema, e intanto prendono tempo. Pensaci, rifletti, scrivitelo in un bloc notes e poi cancellalo, ti sarai liberata di un brutto pensiero oppure dillo ad alta voce davanti allo specchio, quello che si pensa non è lo stesso che dirlo a qualcuno 🙂 Felice domenica
      Fatina

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    • @Scruty: le faccende domestiche SONO attività fisica, e certo che ascolto la musica mentre le faccio (o, in alternativa, chiacchiero con un amica al telefono 😉 ).

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  6. Ciao , per gestire il tempo uso da un anno un metodo molto bello. Si chiama GTD, trovi in rete spiegazioni sommarie di che roba è. È nato per il lavoro ma è molto più efficace per gestire tutto il tempo, anche quello privato. Se hai bisogno di qualche altra delucidazione, mandami una mail.
    Espatriare! Non è da te mollare! Noi siamo espatriati ma … Per gioire del vivere in uno stato straniero. Scappare per i politici non so quanto sia positivo. Consiglio alla tua figliola magari un anno o due all’estero. Forma sempre il carattere.

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    • Come funziona la GTD. Significa dall’inglese Get Things Done, fai le cose. La spiego a grandi linee dato che su questa ci hanno scritto dei libri.
      Si basa su 5 contenitori :
      Inbox
      NeXT
      Scheduled
      Waiting
      Today

      I contenitori possono essere virtuali, per mezzo di fogli di calcolo o software già esistenti (anche gratuiti) oppure reali, fatti di cartone.
      Quando arriva qualcosa da fare,qualsiasi cosa, si mette istantaneamente nella casella “inbox”. Esempio: mi accorgo che il garage è un caos, scrivo nella inbox: mettere in ordine il garage. Altro esempio : comprare il latte o pagare assicurazione macchina. La casella di inbox è la fondamentale, in teoria ci si dovrebbe mettere tutto. Implementando questo metodo in ufficio bisognerebbe inserire tutto quello che ad esempio sulla scrivania non è al suo posto. Lo stesso si può fare per ordinante una stanza: si prende tutto , ma proprio tutto e lo si mette in una scatola.

      Una volta raccolto tutto nella “inbox” si passa alla fase successiva. Si guarda nella scatola, si pela una cosa alla volta e la si valuta. La fase di valutazione è fondamentale, la prima volta potrebbe durare un giorno intero o di più, poi la si deve fare regolarmente. Io la faccio il lunedì mattina appena arrivo al lavoro e dura da 10 minuti a 4 ore, dipende dal casino accumulato.

      Prima valutazione prendendo in mano l’oggetto o la cosa da farsi è porsi la domanda : lo posso fare in un’azione o implica più azioni?

      Quindi l’azione di comprare il latte non n’è i poca altre, non avendo l’urgenza perché ne ho ancora, la mettiamo nella casella “next”, ossia la casella delle cose da fare appena riusciamo ma che non impongono una scadenza. Prendiamo ora in mano : pagare assicurazione: è un’azione a scadenza, va nella casella “scheduled” e sarebbe da inserire in un calendario con l’esatta data di scadenza. Tutto qui facile ed ovvio. Nel caso del garage , per quanto mi riguarda, è fatto da più azioni: installare dei calti dove sistemare le cose, spazzare per terra, comprare rastrelliera per le bici, comperare contenitore per utensili vari. Il compito riordina il garage diventa un progetto, ossia racchiude più azioni , alcune da fare a scadenza altre da fare quando si ha tempo. Per tutte quelle che ho segnato sopra, direi che le possiamo mettere tutta nella casella “next”.

      Per ora questa fantomatica GTD ha snellito l’acquisizione di cose da fare e l’utilizzo di un calendario.

      Andiamo più in profondità. Ad ogni azione bisogna ora appiccicarci un contesto, ossia un luogo dove questa azione abbia senso. Comprare il latte : supermercato. Calti per il garage con tasselli per il fissaggio e contenitore per attrezzi vari : negozio fai da te. Spazzare per terra : casa. Che serve? Le azioni per ordinare il garage le abbiamo messe tutte nella casella “next” , quindi senza scadenza ma se abbiamo a disposizione una lista , in formato elettronico, in cui mi lista le cose che posso fare quando sono vicino al supermercato e al negozio fai da te, ecco che quel giorno che ho 5 minuti di tempo comprerò i calti i tasselli e anche il latte.

      Ultima casella da spiegare è quella del “waiting”. Esempio: sempre nella nostra pesca dalla casella “inbox” prendo l’azione compre rastrelliera per le bici, del progetto ordina garage. Bene, so che mia moglie passerà la prossima settimana dal rivenditore di bici, quindi delego lei alla cosa e sposto l’azione nella casella “waiting” , che diventa un l’elenco di cose che stiamo aspettando dagli altri.

      Fatta quindi la divisione delle azioni e delle cose da fare nelle varie caselle fondamentali , i bisogna riguardarsi il tutto settimanalmente. Poi al lunedì, si esaminano i progetti e si inserisce in “Today” la cosa che vogliamo eseguire oggi. La cosa che inseriremo in questa casella dipenderà da una visione sui progetti, sulla voglia di fare che abbiamo e il tempo a disposizione che abbiamo. Le azioni una volta fatte passano nell’archivio, tralascio la gestione di questo o mi prendete per matto. Le azioni , e i documenti ad esse connesse, possono passare comunque da una casella all’altra: possono passare dalla “inbox” alla “next” e poi alla “waiting”.

      Gli elenchi di cui si compone questo metodo per quello che riguarda i contesti possono ampliarsi a piacimento. Il tutto funziona molto fluidamente con uno strumento elettronico che magari sposta nella casella “Today” le cose dalla casella “scheduled”. Ci sono addirittura software più evoluti che inserendo la posizione GPS di un particolare negozio, mostrano in automatico le cose da fare quando ci si trova vicino, associate a quel contesto, a quel negozio.

      Utilizzo questo metodo da quasi due anni e lo trovo robusto ed efficace. Non è perfetto, perché io non lo sono ma le classiche liste “to do” le ho sempre cestinate dopo un mese che provavo ad usarle, questo metodo è invece abbastanza duttile. Ho letto in rete critiche di gente che ci mette troppo temo a fare la revisione settimanale. A me non è successo e comunque sia è tempo speso benissimo che aiuta a focalizzare la cosa da fare.

      Altro punto da implementare in questo metodo è scrivere un diario giornaliero: così facendo si individuano facilmente delle cose da fare perse, che possiamo mettere in pochi istanti nella “inbox” , oppure accorgersi di aver fatto delle azioni programmate più avanti.

      Scusa la lunga risposta… Forse ci farò un post se c’è interesse con magari esempi più cari ed esaustivi.

      Che software uso per la gestione di questo metodo? Ho usato per un lungo periodo do.it, gratuito per partire, poi se lo si usa seriamente è a pagamento. Ha il vantaggio di poterlo utilizzare da pc, su qualsiasi telefono e da internet. Ovviamente sincronizzando tutti gli ambienti. Ora però sono passato ad evernote anche se questo richiede un po’ di esercizio di adattamento , dato che bisogna in pratica costruirsi il metodo. Evernote ha però degli strumenti di ricerca molto avanzati.

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    • @Michele: tutto sommato mi sembra il metodo che credo utilizziamo un po’ tutti, tutti quelli organizzati intendo, anche se le “scatole” io le ho nella mia testa e non mi sfugge niente. Il problema è che, mettiamo per esempio che in casa mia esistessero quelle scatole, si troverebbe a passare prontamente qui qualcuno di buona volontà che metterebbe tutti in un’unica scatola, “così occupa meno spazio”.

      Michele, tu non ti rendi conto di quello che succede qui, e inutile il dire le cose alle persone, se non gli entra in testa il principio, e cioè, per esempio, che forse le cose hanno un loro motivo di essere, qui non se ne esce.

      Ho fatto una busta di cose da portare all’oasi ecologica e, quando una mattina mi sono liberata, sono andata a prendere la busta dove l’avevo messa – sempre lo stesso posto – e, semplicemente, non c’era più. Quando l’ho ritrovata, quasi due mesi dopo, ho dovuto riaspettare di essere libera per fare questo viaggio.

      Lenti a contatto, io e mia figlia abbiamo gradazioni diverse tra di noi, e diverse tra un occhio e un altro: considera che prendiamo le confezioni da 90. La prima volta che venne qua, la domestica, viste tutte le scatole uguali, penso bene di metterle in una scatola unica, così la mattina, quando una va di corsa, si mette a cercare la sua gradazione in mezzo a 360 lenti (erò avevamo recuperato 5 cm di spazio, vuoi mettere!).

      E così, a forza di dirle non toccare questo e non toccare quello, non tocca quasi più niente, e dopo che è venuta lei non dico che casa è come prima ma poco ci manca.

      Un’altra mi ha buttato tutto il materiale che avevo raccolto per una tesi (fui penalizzata nella votazione di circa 12 punti, l’avrei uccisa!): motivazione? Erano tutti giornali vecchi.

      Avevo montato le zanzariere (800 euro), un’amica che era stata a pranzo da me voleva aiutarmi, e io “Lascia stare, faccio io” (che, per come sono fatta io, non è un complimento, è un proprio un invito a non intralciarmi!), ma lei ha prontamente afferrato la tovaglia ed è andata fuori a scuoterla: non ha visto la zanzariera e me l’ha rotta. Sì, certo, ne ha rotta una sola, ma il fatto che ci sia una finestra da cui le zanzare possono entrare capisci che rende inutii tutte le altre.

      Un’altra mia organizzazione? Quando mi capita, prende sempre bottiglie di liquore, vini e cioccolatini, perché mi capita spesso di essere invitata fuori anche all’improvviso, e allora mi fa comodo avere a casa qualcosa da portare: credi sia possibile non trovare le cose o sbollate, o messe da qualche parte dove non si trovano, o magari le bottiglie messe in frigo, con l’etichetta oramai scollata e pure qualcosa che ci è caduto sopra. Ora, quando sono invitata so che, anche se è domenica di ferragosto ed è tutto chiuso, mi devo affogare da qualche parte, prendermi un margine di tempo o arrivare in ritardo, pagare il doppio, perché premunirsi non è possibile.

      Poi c’è il grande mischiamento di roba sporca e pulita, che mi costringe al rilavaggio di tutto: io trovo la roba lavata e stirata, ancora piegata, nella cesta dei panni sporchi, in compenso mi capita di trovare roba usata nei cassetti! Io per tutto questo mi arrabbio tanto, ma così tanto, ma così tanto, che un giorno o l’altro scoppierò, e decisamente non ne sarà valsa la pena.

      Ora pago una persona, occhio non vede, cuore non duole.

      Ah, è sparita pure tutta la cartella dei documenti, da me meticolosamente raccolti, che serviva per ricostruire 11 mesi di contributi che all’IMPS non risultano: scomparsa nel nulla: lavorerò 11 mesi di più, che cosa vuoi che gliene freghi a questi quattro deficienti che circolano per casa mia?

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    • Beh dai …. Potrebbe essere peggio 🙂

      Il metodo che ho descritto sopra lo uso molto al lavoro. A casa per organizzare i lavori vari. Per organizzare le cose in casa invece pugno di ferro e pazienza allo stesso tempo. Io sono l’ordinato di casa, ma non posso pretendere troppo. Ogni tanto impiego una domenica a riordinare casa, schiavizzando i figli. Ne abbiamo a casa 4 dicui 3 hanno un’età che o sono riordinare. Urlando gli dietro si muovo anche. Lo strano è che invece a scuola sono ordinatissimi: una volta giocato con un tipo di gioco, li fanno mettere in ordine tutto e le maestre ci dicono che i nostri sono quelli che fanno a fare per riordinare.
      Sara ha il difetti ciò che qualsiasi cosa apre lascia il triangolino della confezione li, dov’era. Abbiamo contenitori comodissimi per le raccolte differenziate…. Ma nulla. Triangolini sparsi per casa e ciclicamente passo a raccoglierli. Ma checivuoifare? La santità passa anche da ste cose, portando pazienza, piegando la schiena e tirando avanti.

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    • @Michele: purtroppo mia figlia è stata anche fuorviata da “cattivi consiglieri”. Oggi un mio amico, a questo proposito, mi ha chiesto: possibile che loro abbiano avuto più influenza di te, che sei la persona con cui vive? Ebbene sì, l’adorato padre, ENTRAMBE le nonne (una buona parola dalla mia, sempre!), e le sue compagne di classe che con la lagna dai genitori ottenevano sempre tutto (mia figlia una volta ebbe a chiedermi, con notevole faccia tosta “Perché i no delle altre madri con la lagna diventano sì, e i tuoi rimangono no?”).

      Devo dire che questo ha portato al fatto che se mia figlia vuole una cosa può pure mettersi in testa di farsela (e infatti, per la festa di oggi, è stata fino alle tre di notte a pulire la casa da cima a fondo). Vero è che togliere di mezzo gli impicci per lei ha spesso significato spostarli in camera mia, così abbiamo iniziato la mattina con l’arrabbiatura. Credo che pomeriggio scapperò via.

      Santità? Vergine e martire, e non miravo a nessuna delle due… 😯

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    • Sei una grande: i no sono le cose più importanti! Sono molto educativi e capiscono come guadagnarsi le cose. Mio figlio, 7 anni, ha già saltato una cena perché faceva l’asino a scuola. Da allora riga drittissimo.

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    • Io mia figlia a sette anni l’ho mandata a lavorare per ripagare un danno che aveva fatto. Avevo un’amica giostraia, e lei doveva andare a chiedere il nome ai bambini che entravano nel mare di palline e riferirlo all’addetto per la registrazione dell’orario. Fu mezz’ora o un’ora di duro lavoro, che lei svolse molto seriamente e coscienziosamente! 😉

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    • Ah… Tornando al mio metodo: l’importante é mettere nella inbox tutto senza pensarci troppo in un primo momento. Poi quando c’è la voglia e il tempo si riordina. Io faccio così con i giochi dei bimbi: un cesto dove durante la settimana metto tutto quello che trovo. Poi sabato loro prendono i vari giochi e li mettono a posto: i lego con i lego, i blocchi di legno nella scatola loro, le barbie e le pentole nella scatola rossa, ecc….

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    • @Michele: appunto, linbox ha un valore solo se è a tempo determinato, perché le grandi ammucchiate di tutto non aiutano nessuno. Le cose hanno un valore e una loro utilità se al momento del bisogno sono reperibili, altrimenti occupano solo spazio a vuoto. Io, per esempio, avevo una scatola con tutte le carte da regalo, nastri, biglietti, etc. Oggi questa roba è da qualche parte a toglierci spazio e a fare polvere, mentre se devo incartare qualcosa faccio prima a scendere e a ricomprare tutto ex novo: ecco, io non ce la faccio a vivere così, mi è passata la voglia di fare qualsiasi cosa, in casa sono totalmente apatica, e mi chiedo se, quando se ne sarà andata a vivere per conto suo, io avrò ancora le forze per riprendere il bandolo della matassa.

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    • Michele, mia figlia è una sofista: se io scrivo “gonne” e lei ci mette un asciugamano, può tranquillamente dimostrarti che l’asciugamano può fungere da gonna e quindi quello è il suo posto. Se non fossi certa che sua madre è una donna onesta e castigata, giurerei che è una gran figlia di buona donna!

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    • @michele: ma non puoi, dopo che lei ti ha dimostrato che sei stata tu a sbagliare il biglietto! Mia figlia aveva una carriera forense che l’aspettava e non l’ha voluta intraprendere! 😉

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    • Temo che su nessun cartello ci sarebbe scritto “Abiti di mamma”, “Materiale di mamma”: non appena le dico di sbarazzarsi di tutto ciò che non serve, mi trovo con la mia roba accantonata (che, giustamente, non le serve).

      Una volta sai che le ho detto? “Tratti la mia roba come quella di “povera mamma“, che non te ne privi perché è un ricordo ma che non deve stare a ingombrare. Cara figlia, ti faccio un annuncio ufficiale: SONO VIVA! 👿 “

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  7. Adesso so che esistono madri disordinate e che vogliono staccarsi dai figli mi si è aperto un mondo nuovo! 😀 Cara Diemme.. ti ho risposto in privato.. MOLTO in ritardo! >.<

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    • @Laura: ah, ma io non sono disordinata, tutt’altro, è per questo che sto impazzendo in questo caos! Io nel mio armadio, in cui non butto mai roba a casaccio, o gli abiti classificati persino per colore, e i libri in libreria, le videocassette, i dvd, tutti rigorosamente in ordine alfabetico, solo che, a parte gli armadi, qui c’è chi distrugge tutto quello che faccio, per cui se cerchi un libro devi buttare giù tutta la libreria (io poi metto dietro quelli già letti che non ho intenzione di rileggere, e davanti da una parte quelli da leggere, dall’altra quelli letti che meritano una seconda lettura, e all’interno di questa suddivisione, ripeto, tutti in ordine alfabetico). Documenti classificati in cartellina, ricevute delle bollette appuntate alla minuta dei conteggi… questo insomma, fino a che ho potuto. Ora, tra quello che non sto a casa, il fatto che quando ci sto ho elefantina addosso che – giustamente – reclama la mia presenza e non mi fa muovere, abitanti e ospiti della casa che devastano (ogni volta che viene cercato qualcosa viene buttato giù tutto e rimesso su a casaccio), roba che si accumula e che non ho tempo e modo di smaltire, qui regna un caos tale che mi stanco solo a guardarlo. Mi è capitato di trovare tra la roba da stirare abiti che non vengono usati da anni, e io smaltisco tutto lo stiro praticamente ogni settimana!!! Il fatto è questo, cercano, buttano giù tutto, non rimettono a posto, la roba comincia ad andare per terra e poi viene scansata a calci a tempo indeterminato, e quando io ululo di mettere in ordine si ammucchia tutto e si butta nella cesta dei panni sporchi (e dov’altro?), e io lavo, lavo, e stiro, stiro, e ripongo, ripongo… 😥

      Magari a mano a mano che è cresciuta le cose sono migliorate, ma oramai abbiamo diciannove anni di accumulo e io, francamente, non so più da che parte cominciare, anche perché le forze non sono più quelle di vent’anni fa 😦

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  8. @Diemme.. allora avevo capito male.. se ti può consolare, comunque, mia madre è una donna ordinata al punto giusto ma.. noi, lo ammetto, spesso distruggiamo l’ordine che lei ricrea.. (ad esempio il mio armadio adesso sembra un campo di battaglia.. colpa mia!).. sarà così per tutte le generazioni! 😀

    P.s. Non ti disperare.. quello che verrà ricordato non saranno le faccende domestiche fatte.. ma l’amore che avrai saputo trasmettere! 😉

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  9. Ma noi ti amiamo moltissimo! Solo non chiedere consigli su come ottimizzare il tempo, non a me soprattutto. Se lo sapessi, non sarei qui ora (mezzanotte passata) a finire di lavorare perché questo pomeriggio, dopo scuola (termine lezioni ore 14.30, più colloquio con una tirocinante da accogliere nello staff dello sportello d’ascolto) mi sono rotta e sono uscita a bere il caffè con la mia amica. 😦

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    • @Marisa: ecco, anch’io faccio così. Visto che adottare sempre la regola “prima il dovere, poi il piacere” ti porta spesso al punto che il dovere è sempre preponderante e per il piacere non rimane posto, alla fine è meglio a un certo punto ritagliarsi la proprioa fettina di piacere, che poi non te la può togliere più nessuno!

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    • Sì, ma lavorare di notte non sempre produce buoni frutti. Ad esempio, ieri dopo aver scritto il commento a te, ho preparato una lezione per oggi ma … ho sbagliato materia. 😯

      Vabbè, ma dopo tanti anni di esperienza non avrei bisogno di preparare nulla. E’ che sono sempre in ansia se almeno non riesco a leggere quello che c’è scritto sui manuali, visto che sono costretta a cambiarli ogni anno e non per colpa mia.

      Comunque ho dormito meno di 4 ore … capisci perché di pomeriggio preferisco farmi un giro? Mi addormenterei al pc o sui libri. 😦

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    • P.S. Questa è la cosa che odio di più del mio lavoro: trovarmi le cose da sbrigare a casa. Io a scuola ci resterei anche 9 ore al giorno pur di tornare a casa e non avere questo pensiero. Senza contare il lavoro che mi aspetta per domani, domenica, e che mi impegnerà per tutta la giornata o quasi.

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  10. Questa dell’esenzione ai pagamenti delle rate universitarie per merito è una delle cose a cui accennavo in una delle discussioni precedenti, riguardo alla drastica riduzione delle numero di borse di studio voluta dalla legge Gelmini, e, sì, è uno schifo a cui spero mettano una pezza come hanno detto di voler fare (sempre che non cada ancora il governo e che i soldi destinati alla ricerca e già stanziati non finiscano nel nulla…) C’é un motivo per cui qualche anno fa i ricercatori salirono sui tetti e gli specializzandi in medicina minacciarono di incrociare le braccia bloccando i pronto soccorso!
    Quanto all’ottimizzazione del tempo credo sia una chimera: io mi sveglio sotto deadline e produco il triplo, anche a casa, per cui mi sono arresa: i primi giorni di ferie, anche se avrei altro da fare, li dedico a quel giorno di mare/piscina/cinema: tanto sono sicura che quando tornerò a casa sará tutto esattamente come l’ho lasciato e mi toccherà fare tutto e più in fretta… Ma almeno un pochino me la sarò goduta… L’unica possibilità é fregarsene un po’ di più, altrimenti non se ne esce!

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    • @goldie:è uno schifo che le menti brillanti e le persone meritevoli in genere non vengano valorizzate, e una massa di mentecatti incompetenti detenga il potere (e basta col dire che glielo abbiamo dato noi, non sappiamo più che fare per toglierglielo!).

      Per il resto hai perfettamente ragione, come ho appena risposto a Marisa, ogni tanto al piacere tocca dare la precedenza, altrimenti lo spazio per lui non c’è mai!

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  11. Proprio oggi non saprei che consigli darti per ottimizzare il tempo e penso nemmeno domani e dopodomani…caos in casa per lavori di inalbamento e vorrei che queste giornate fossero di 48 ore. Ma non è così. E adesso che la stanchezza mi ha vinta, mi fermo 20 minuti col pc. Servirà da ricarica? Spero perchè non posso fermarmi.Non in questi giorni.
    Ma dimmi: chi stabilisce il traguardo di ogni giornata? Noi, direi. E se lo abbassassimo un attimino? Ecco…ora provo a stabilire che entro le 23.00 dovrò sistemare metà libreria e l’altra metà che aspetti pure… la fata turchina!
    Cavolo…ed è anche sabato sera!

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    • Ecco, io sistemo metà libreria, e io giorno dopo la trovo scombussolata. Ergo, non la sistemo. Peccato che, ogni volta che mi serve un libro, devo tirare giù tutti i libri per trovarlo, di tutte le librerie, e io ci esco matta, non si può vivere così!

      L’anno scorso ho comprato dei pensili nuovi, in uno ho sistemato la pasta mettendo dietro i pacchi interi e davanti quelli iniziati. Quelli dietro erano sistemati in ordine di data, davanti quelli con la scadenza più prossima, dietro quelli con la scadenza un po’ più in là.

      La mattina seguente erano stati spostati in un altro scaffale, rigorosamente alla rinfusa: il mio tempo o viene perso a mettere – inutilmente – a posto, oppure viene impegato a cercare – spesso inutilmente pure qua – ciò che mi serve. A questo aggiungere l’uscita extra per ricomprare quello che nonho trovato e che mi serve.

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  12. Da uno che fa puntualmente tutte le cose inutili, rimanda quelle utili, e dimentica quelle necessarie, è difficile che tu possa ricevere consigli.
    A me suggerivano di scrivere un foglio con le cose da fare messe in ordine di priorità… Non ha mai funzionato! 🙂

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