Archivio | 4 settembre 2013

E’ tardi

bianconiglio

Stanotte ho litigato con l’Enel. Ho sognato che mi era arrivato un conguaglio di 492 euro, e allora passavo all’Acea, tariffa monoraria, che quando sono in ferie mi si accumulano i panni da stirare per aspettare le sette di sera, e poi a quell’ora non mi va più e rimando all’indomani, e all’indomani ancora.

Mi sono alzata stranita e mentre lavavo i piatti (non ne ho sporcato uno né a pranzo né a cena, come si era formata quella pila?) pensavo che mi mancano ancora quattordici anni per andare in pensione e no, non è giusto, non è assolutamente giusto, si sono pappati tutto, almeno il mio, quello che mi sono guadagnata, me lo diano a tempo debito. Prima il passaggio dal retributivo al contributivo, poi l’innalzamento dell’età pensionabile, che si discuteva quanto fosse ingiusto portarla a 62 e ce la siamo ritrovata a 67, con cifra dimezzata: ladri, mascalzoni, assassini. Discutevamo di quanto fosse ingiusto il cetriolo, e ci siamo ritrovate sodomizzate con un cocomero (che dolor, che dolor!)

Ho rincontrato una mia ex compagna di scuola, lei in pensione ci sta già, ed è mia coetanea!

Mi peso, nonostante la dieta ferrea sono sempre uguale, ma i centimetri almeno sono diminuiti, forse mi entrano quei pantaloni che da quel dì che volevo indossare:  macché, neanche mi passano per le cosce!

Riafferro il solito saccone, mi vesto, esco per andare al lavoro e rimpiango di essermi lamentata per dover sempre correre: ora non posso più correre, ma non era questo il modo in cui intendevo essere accontentata.

Improvvisamente mi sembra tardi, tanto tardi, per cambiare nazione, per dimagrire, per realizzare un sogno, o anche semplicemente per arrivare in ufficio.

Mi pettino, indosso qualcosa di rosso, la cromoterapia a volte funziona, ho tanto bisogno di energia, e magari di passione (non nel senso della passione di Cristo, specifico perché se Qualcuno deciderà di accontentarmi anche stavolta, che gli sia chiaro il concetto, non come nel caso del non correre più!).

Insomma, buongiorno…