Archivio | 11 ottobre 2012

Nell’interesse supremo del minore

Ieri, di “Chi l’ha visto?”, ho sentito solo il titolo del servizio che sarebbe andato in onda.

Oggi ho letto qualche notizia in rete, e sono assolutamente sconvolta, come ogni volta che si parla di figli sottratti al genitore (o ai genitori), come ogni volta che si parla di violenza fisica e psicologica, soprattutto nei confronti di un minore, come ogni volta che si parla di abusi da parte delle forze dell’ordine, che io continuo a immaginare romanticamente come cavalieri senza macchia e senza paura al servizio del cittadino, come ogni volta che la gente resta impotente di fronte a un fatto che la coglie di sorpresa, ed è più grande di lei.

Un bambino, un bambino di dieci anni, prelevato con la forza pubblica dalla scuola e portato via peggio che se si trattasse del peggiore criminale, è un individuo che ne rimarrà segnato per sempre.

Alla faccia del supremo interesse del minore,  e delle forme più discrete e adeguate al caso prescritte nell’ordinanza.

Qui trovate il video integrale, ma guardatelo subito che, se poco poco conosco i miei polli, in capo a qualche giorno non si troverà più:

Video integrale bimbo prelevato a scuola.

E se questo bambino da grande metterà bombe nei luoghi del potere, che nessuno si stupisca.

NB: notare la chicca finale “Io sono l’ispettore di polizia e lei non è nessuno”:

Chi è d’accordo a manifestare la protesta contro il metodo utilizzato può rebloggare questo post. Mi farebbe piacere, anche se certo l’episodio non sta passando inosservato, che la voce dei blogger si alzasse unanime, come già avvenuto in altre circostanze.