Archivio | 17 ottobre 2012

Stop alle Euro uno: la dittatura a piccole dosi.

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Ho una macchina quasi d’annata: perché non la cambio? Ma perché mi va bene così! E’ una macchina forte, funziona benissimo, non mi ha mai lasciato per strada, dove invece spesso e volentieri la lascio io.

Ho infatti percorso circa 130.000 chilometri in 18 anni, vale a dire poco più di 7000 km l’anno: ecco, direi che all’inquinamento contribuisco davvero poco!

Quanti hanno auto vecchie come la mia? Direi pochi, e quei pochi, probabilmente, per il mio stesso motivo: utilizzo dell’automobile prossimo allo zero. Io la uso ogni tanto (ma proprio ogni tanto) per andare a fare la spesa (vogliamo dire 200 metri?), e forse una volta al mese per andare a trovare mia madre (una quindicina di chilometri?).

Insomma, scopro per caso oggi che dal primo novembre sarà proibito per le macchine fino all’euro 1 entrare nell’anello ferroviario.

Obbligata a comprare un’auto, ma sono sicura che il vero motivo sia non che la mia inquini, ma il mercato delle auto in crisi: qualcuno avrà ricevuto pressioni?

Sarò costretta a rottamare la mia, generando un inquinamento superiore a quei dieci ml di benzina che usavo di tanto in tanto (e pagata a carissimo prezzo). Se circolo, sono 155 euro di multa a botta.

Potrò essere una ‘nticchietta inca@@ata?

Oramai siamo in piena dittatura fiscale: dobbiamo dare al governo, ma piucchealtro personalmente ai governanti, tutto ciò che abbiamo, tutto, o di dritto o di rovescio. Oppure ci possiamo sparare, poi ci pensano lo stesso loro con la successione.