Camere a gas

Leggo questo su fb:

La coerenza…che manca.
Malgrado possieda un’auto con motore diesel euro 4 con tanto di filtro antiparticolato, che quindi inquina pochissimo, non sono rientrato nelle categorie di auto che potevano circolare. Io sono dispostissimo a fare questo piccolo sacrificio per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo ma a questo punto reclamo coerenza: in piazza E. Fermi, c’è un mercatino con 14 bancarelle, ognuna delle quali utilizza un generatore elettrico a due tempi per alimentare le luci accese per 12 ore al giorno.
E’ facile immaginare il livello di inquinamento atmosferico che si produce: una vera e propria camera a gas. Due anni fa, in una pubblica riunione, ho proposto all’XI municipio la istallazione di centraline elettriche sul modello di quelle adottate da tutti i paesi civili. Mi è stato risposto che era allo studio, dopo un anno…..era ancora allo studio, sono trascorsi due anni…….ed è ancora allo studio. Sorge spontaneo il dubbio: i nostri amministratori, a forza di rimandare, non saranno per caso “ripetenti”? Mentre scrivo mi ha risposto direttamente il Presidente della nostra circoscrizione Veloccia…..incredibile: ” E’ allo studio l’istallazione di centraline elettriche per il mercatino di piazza E.Fermi”. Siamo sempre fermi allo studio.

Ricordate la polemica con una mia (ex) lettrice sul fatto di avere usato in un post il termine “camera a gas” per un luogo pieno di fumatori? Mi ha praticamente dato della negazionista, o comunque una che banalizzava la Shoà e che, parlando delle camere a gas, non sapeva di cosa parlasse: si è anche preoccupata di descrivermi gli ultimi momenti delle persone sterminate, il soffocamento, i graffi sui muri etc.

Ora, nonostante la Shoà, o forse proprio in seguito a quella, l’espressione “camera a gas” è comunemente usata per definire un luogo dove l’aria viene resa irrespirabile.

Il leggere queste parole, scritte da un ebreo che sicuramente la causa l’ha molto a cuore e il cui senso d’appartenenza e la coscienza dell’Olocausto sono indiscussi, mi ha ribadito che, in quella discussione, ero assolutamente dalla parte della ragione. Non che avessi dubbi, ma mi fa piacere non essere una voce solitaria.

Mi scoccia però che certa gente, con una certa coda di paglia e un’attitudine a cavillare su tutto e tutti, oltre a risultare difficile da frequentare, diventi una fabbrica di anti-quellochedifendono. Nel caso in questione, una fabbrica di antisemiti, il che non mi pare una mossa troppo intelligente e non può certo farmi piacere!

14 thoughts on “Camere a gas

    • Io sono una che non discrimina, a me non importa se uno è bianco o nero, povero o ricco, di destra o di sinistra, omosessuale o etero, ateo o credente e in che credente, ma se tu mi cominci a rompere per “l’affermazione dei tuoi diritti”, accusandomi (calunniosamente) di avercela con te perché appartieni a questa o quella categoria, attacchi la solfa e non la smetti più, alla fine certo che non ti sopporto!

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  1. Mah…a volte si ha la sensazione che ci sia chi sta pronto ad attaccare al primo appiglio che pensa di trovare….
    Sarà uno sfogo anche questo chissà…
    Per il resto la coerenza è diventata un optional come tante altre cose purtroppo….
    Buona giornata!

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