Il dildo

E’ che mi ha fatto troppo ridere, e ve la devo raccontare.

Questa è una conversazione realmente avvenuta tra due amiche:

A: “Basta uomini, basta, non se ne può più! Ti si buttano sulle spalle, infantili, irresoluti, pigri, inutili, lagnosi!”.

B, scherzando: “Toccherebbe comprarsi un dildo: non avanza pretese, non ti mette incinta, non porta malattie, non gli devi lavare, stirare, cucinare”.

A: “Tu ci scherzi, ma io se sapessi dove comprarlo, anzi, come comprarlo senza apparire, me lo comprerei molto volentieri”.

B: “Credo che ci siano dei siti che te lo spediscono a casa in forma assolutamente anonima”.

A: “Ahò, se lo prendi per te, prendine uno pure per me!”.

B: “No no, io non lo prendo, t’immagini i miei figli cercando qualcosa me lo trovano in casa?”.

A: “Ahò, e nascondilo bene, mica ti metteranno le mani dappertutto!”

B: “E se muoio? Vengono a casa, le mettono sì le mani dappertutto, e ti trovano il giochino della mamma!”

A: “E che ti frega, sei morta!”.

B: “Mi frega sì, io mi vergogno pure postuma!”

A: “Vorrà dire che quando senti che stai per spirare l’acchiappi e lo butti dalla finestra!”.

E allora a me è venuto tanto da ridere a pensare alla vecchietta che, mentre sta esalando l’ultimo respiro, raccoglie le sue forze, si alza e frulla il dildo in strada (o nel cortile!).

Ma poi mi è venuto ancora più da ridere al pensiero che magari non ce la fa ad arrivare alla finestra, o non ce la fa ad aprirla, o non ce la fa a tirarlo, e la trovano in terra, esanime, saldamente – e morbosamente – aggrappata al suo dildo!