Archivio | 11 agosto 2013

Ciao, sono di nuovo single, chiamami.

bdsm

Questo l’oggetto di una e-mail trovata nella casella di posta, per fortuna dirottata automaticamente nella cartella di spam (che poi, francamente, il mittente era tale Sofia, che se invece fosse stato tale Marcantonio quasi quasi un pensierino ce l’avrei potuto pure fare).

Ce ne sono altre, evidentemente d’estate impazzano, incontri adulterinti, piccanti, intriganti, discreti, rigorosamente extraconiugali o comunque senza impegno: già, l’impegno, che cos’è, una parolaccia?

Spariscono le botteghe artigiane, piccoli alimentari, e al loro posto negozi di tatuaggi, sale giochi, e poi le unghie, imperi delle unghie, tutte ‘ste donne che magari non sbarcano il lunario però spendono centoni per avere le unghie laccate, colorate, intarsiate, ricostruite, lunghe, da gatta morta, da felina irresistibile (che tanto non se le copre nessuno esattamente come me che almeno mi risparmio fatica, spesa – rilevante – e ridicolo).

Poi mille amici fasulli su fb, che l’abbiamo capito ormai che se scrivi su fb “Sto morendo” i mille amici ti cliccano I like e ti lasciano crepare là: se hai assunto abbastanza Viagra, poi, il rigor mortis sopraggiungerà anche prima (e pure per il viagra, se hai un blog basta che anche là cerchi nello spam, decine di offerte al giorno).

La sera? La notte? Quanti sono a uscire con amici zavorra, a cercare sballo in qualche locale – o appartamento privato che sia – tra strisce di cocaina e orge varie, modello “n’do cojo cojo”? L’importante è non pensare.

E se rimediamo qualcuno con cui andare in vacanza, mi raccomando, non dimentichiamo di buttare dal finestrino della macchina l’unico che ci vuole davvero bene.