Archivio | 24 agosto 2013

Inquietanti associazioni

bambina valigia

Girava tempo fa per l’azienda una barzelletta su un dirigente – superpagato – che si reca in vacanza in un agriturismo.

Appena arrivato gli assegnano il primo lavoro: concimare il terreno. Gli indicano il “concime” (letame) da spargere su un terreno vastissimo. In quattro e quattr’otto il solerte dirigente svolge il suo lavoro in maniera precisa e inappuntabile.

Gli assegnano un secondo lavoro: lo portano in un capannone, dove c’è una montagna di patate, e gli dicono di mettere quelle piccole a destra e quelle grandi a sinistra. Dopo un giorno il dirigente è ancora nel capannone, il secondo giorno pure, idem il terzo giorno. Alla fine, poiché non dà segni di vita, il responsabile dell’agriturismo entra per controllare cosa sia successo, e trova il dirigente di fronte alla montagna di patate ancora intatta, con una patata in una mano e una in un’altra che guarda l’una e l’altra, l’altra e l’una, e continua senza sosta a girare la testa di qua e di là.

Il responsabile dell’agriturismo chiede cosa stia succedendo, come mai il primo lavoro l’ha svolto in maniera così solerte e questo secondo invece ha creato questa situazione di stallo. Allora il dirigente risponde: “Finché si tratta di spargere letame, che ci vuole, è la mia specialità, ma qui, capperi, si tratta di decidere!”.  😆

Ecco, io davanti a miei bagagli, quello a mano e quello in stiva, mi sento come quel dirigente con quelle due patate in mano: guardo l’uno e guardo l’altro e rimango ferma, immobile e imbambolata a non sapere cosa fare…  😯