Lettera aperta alla Pdf (visto che chiusa non è stato possibile)

Cara Pdf,

sono passati quattro anni, quattro anni che non so assolutamente come siano stati per voi, ma per me sono stati di enorme dolore. Dolore che non mi aspettavo, per l’amicizia, l’affetto e la dedizione che ho avuto per entrambi (per te fino al patatrack, s’intende).

Con l’allontanamento di Xavier mi è venuto meno un arto, sono andata avanti come una reduce, uno strazio inconsolabile: se pensi che ho sempre percepito che mia figlia fosse l’unica persona cui volevo più bene che a lui puoi immaginare quali corde stiamo toccando.

Ieri, riordinando le mie carte, ho ritrovato la ricevuta dell’albergo accanto a te, e poi quelle dell’aereo, e ho ripensato a quanto mi ti ero presa a cuore, quanto mi sono messa nei tuoi panni e quanto ho cercato di alleviare, sia pure per lo più solo telefonicamente, la tua situazione difficile.

Ma come sarà ora la tua situazione? Tua madre, tuo padre, ci sono ancora? E tu dove sei? E Xavier?

Ripenso alle nostre chiacchiere, a sogni e congetture, battute, prese in giro, complicità, e no, non ce la faccio a superarla, non ce la faccio a metabolizzare il tuo cambio di rotta, e il tuo avere permesso pure che questo costasse l’amicizia tra me e Xavier: un prezzo troppo grande da pagare e perché poi? Per esserti stata amica? Per esserti stata vicina? Per averti sponsorizzato?

In questa storia posso pure ammettere che abbiamo sbagliato tutti, e che tutti dovremmo fare un passo indietro, per amore di giustizia se non altro, ma qui mi pare che i passi – avanti e indietro – li abbia fatti solo e unicamente io.

Hanno detto di te “lei è una che si insinua, mamma come si insinua!”, e purtroppo ho visto anche altrove che è così, e non credevo, maledetta la mia ingenuità che continua sempre a perdere contro “contadino, scarpe grosse e cervello fino”.

Ho molto rivalutato Arthur (che, come saprai, è morto ormai da oltre un anno), che con tutto il suo caratteraccio una mano tesa non la lasciava mai sospesa nel vuoto. Sono stata contenta di essermi riappacificata con lui, nel momento in cui è venuto meno è stata di grosso conforto quell’ultima chiacchierata spensierata, e tutte quelle precedenti, sempre a cuore aperto, con la ritrovata fiducia dopo i periodi tu sai quanto burrascosi.

Dopo la sua morte è nata l’amicizia bella e stretta con la sua compagna di vita, una persona eccezionale, con cui ho decisamente un grosso feeling: sempre così, l’uomo chiude una porta, Dio apre un portone, ma non per questo le porte chiuse non pesano, non per questo i muri costruiti non angosciano.

Si parla tanto della “banalità del male” e sì, c’è sempre una sorta di grande stupidità nel male, una sorta di inutilità, una lotta assurda contro una situazione che potrebbe essere di benessere per tutti, e invece ci si picchia, alla fine dimenticandosi pure il perché, e spesso ci si dimentica che potremmo essere felici persino senza pagare un prezzo troppo alto.

La mia vita sta attraversano cambiamenti, di quelli in cui, se ricordi quel famoso pezzo “Messaggio di tenerezza“, sulla sabbia si vedono le orme di una sola persona. Non sto a dirti di più, non è il massimo condividere con un interlocutore muto e assente, soprattutto se ha scelto di restare tale.

Perché ti ho scritto? Beh, perché la vita mi ha insegnato a non lasciare nulla in sospeso, per esempio, perché ho ritrovato quelle ricevute e quelle e-mail relative a ben altro periodo, con ben altri toni, da cui sprizzava la gioia di vederci finalmente. E poi perché sono letteralmente accorata per Xavier, di cui ovviamente non ho alcuna notizia.

E’ tutto tanto crudele, troppo, troppo ingiustamente crudele.

Ti saluto, non ce la faccio a scrivere oltre. Spero siate felici.

15 thoughts on “Lettera aperta alla Pdf (visto che chiusa non è stato possibile)

  1. L’ ingratitudine umana … è così vasta che nessun oceano può contenerla ! 😦

    E allora, carissima Diemme …. ti conviene, a mio parere, lasciar perdere sia la PdF sia il suo pronubo Xavier !!! Hai, abbiamo,voluto un gran bene a lei ed a lui … e non è servito a niente: chissà ??? Forse un po’ di oblio servirà di più a ricomporre quella bizzarra amicizia ! 🙂

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    • Li devo lasciar perdere per forza, non ho un’altra chance, ma lui nel mio cuore ci rimarrà sempre. Lei mi ha stradeluso, prima, durante, dopo, e dopo del dopo: un’infame, una strainfame senza soluzione di continuità.

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  2. Ben detto …. Harley, le parole incise nell’ anima, nemmeno la mareggiata può scalfirle, ma è appunto questo il guaio della nostra amica Diemme : il suo rapporto di amicizia con l’ immemore Xavier equivale alle parole incise nell’ anima ! 😢

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    • Mi rimproverano tutti del fatto che io non mi dia pace: ma come si può, ma come può un rapporto del genere essere cancellato così, e proprio nel momento in cui si realizza quella felicità che io, con le mie mani, ho apparecchiato per loro?

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  3. Già … difficile rassegnarsi, ma non impossibile se si vuole !
    E se si vuole, come agire ???
    1) basta pensare che quello Xavier che ti è caro, si comportò con te come un merlo fesso e cinico ;
    2) la PdF non fece altro che farsi annusare qua e là …. e il merlo abboccò come salame .
    Ma Tu non vorrai, mia cara Diemme, pensare a codeste miserie ed io non ti biasimo, poichè AL CUOR NON SI COMANDA ! 😦

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    • Caro cavaliere,
      su questo post ho ricevuto tante risposte in privato, meno in pubblico, per una serie di motivi, il primo decisamente legato alla privacy, visto che la discussione del perché e del percome tocca questioni delicate.

      1) Per quanto riguarda il primo punto, tu hai ragione, si comportò come un merlo, ma d’altra parte se fosse stato un maschio alfa me ne sarei innamorata io, non ti pare? Posso però spezzare una lancia in suo favore? Milioni e miliardi di uomini, in tutto il mondo, si sono e si sarebbero comportati nello stesso modo. D’altra parte il detto “tira più un pelo di figa in salita che una coppia di buoi in discesa” non l’hanno mica inventato per lui! Evidentemente è nella natura umana, nella natura del maschio, dalla notte dei tempi.

      Una nostra comune amica – anche tua intendo – ha detto che, fosse stata in lei, sarebbe rimasta profondamente delusa dal comportamento di lui nei miei confronti, ed è ovviamente una cosa che pure io pensai a suo tempo: per lei il fascino di lui risiedeva anche in questo, che fosse nei miei confronti una persona così leale, così vera, così presente, così onesta, così perbene, e scoprire che vende l’anima al diavolo alla prima occasione certo non depone in suo favore.

      2) Hai detto bene, la Pdf, sia pure in senso metaforico, si fece annusare qua e là alla ricerca di marito: chiamala scema, dovrei andare a lezioni da lei!

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