Quando sono nata io erano già chiusi, ma la cosa era fresca, facile conoscere persone cui erano, direttamente o indirettamente, noti, e non mancavano film in cui comparivano, e citazioni ovunque.
Io, nei miei anni di servizio sociale, soprattutto quelli al servizio degli stranieri, mi sono occupata di donne che erano state salvate dal marciapiede, e ne riportavano i segni, nel corpo e nell’anima, gravi e indelebili.
Al solito, si pensa di eliminare un problema chiudendo gli occhi, chiuse le case di piacere, eliminata la prostituzione e restituita la dignità alle donne: la storia ci insegna, ahimé, che così non è, e le nostre strade sono piene di povere donne che, in molti casi, probabilmente la maggioranza dei casi, preferirebbero la morte alla vita che sono costrette a condurre.
La prostituzione è sempre esistita e suppongo che sempre esisterà, e le case chiuse garantivano sicurezza alle donne anche da un punto di vista sanitario. Oltretutto era una vita comunitaria, e penso che là dentro ci si sentisse anche meno soli.
Mi raccontano oltretutto che spesso i bordelli erano un punto di appoggio per studenti squattrinati che bighellonavano là anche per perdere tempo, e che le tenutaria anche affettuosamente invitavano ad andare via se non dovevano salire in camera.
Voi che ne pensate? C’è tra i miei lettori qualcuno un po’ più “maturo” (oddio, dovrebbe avere intorno agli ottant’anni!) che se li ricorda, o qualcuno che ne avuto testimonianza da fruitori dell’epoca?
Aspetto con ansia i vostri interventi, è un argomento che ho molto a cuore, date le persone che ho conosciuto, fin dall’adolescenza, vittime di questa ignobile tratta, e quelle che vedo ancora oggi quotidianamente in strada, spesso completamente nude nelle più rigide giornate invernali.
Update: se non l’avete ancora fatto, vi invito a vedere – o a rivedere – questo film delizioso sull’argomento, uno di quegli spaccati del tempo che fu che fanno ridere, sorridere, piangere e riflettere:
Diemme - La strada è lunga, ma la sto percorrendo 
Anch’io la penso come te… credo che principalmente sia un motivo di tipo sanitario in seconda battuta a che di presenza scenografica di strade. Zone completamente invase da prostitute e clienti è uno scenario davvero osceno se poi consideriamo che sono zone adiacenti o in centro. Inoltre va considerato anche come introito… se si legalizzasse… la prostituzione come gli stupefacenti – essendo industrie – certamente ci sarebbe una fetta di non tassato che rientrerebbe in una corretta valutazione. Negli anni 90 quando ero un giovane studente come volontari a Bologna lavoravamo di notte con la comunità di Don Bosco a noi spettava il compito di girare con i camper recuperare più donne possibili da convincere ad entrare nella comunità al fine di ritornare a casa… ricordo la distruzione di quelle donne che spesso non accettavano aiuto per paura di ritorsioni ai loro cari… erano oggetto di scambio… tra acquirente e venditore…e chi comprava sapeva a chi avanzare reclami… chi vedeva era il vero pericolo… le poteva sempre trovare.. Parlare di vendita e in questo caso di donne…è orrendo ..vergognoso e in questo bisognerebbe intervenire a livello europeo… quando mischiamo politica a realtà… scopriremo che nessun vuol far niente. Troppi interessi?
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C’è il fattore sanitario, c’è il fattore sicurezza delle ragazze, c’è il fattore decoro delle strade, e infine il fattore tasse, visto che comunque – al di là dell’aspetto della riduzione in schiavitù – sono persone che guadagnano (pardon, incassano…) cifre da capogiro su cui non pagano un centesimo di tasse. Quale ulteriori argomentazioni servono per far riaprire le case chiuse, considerando pure l’esempio degli stati esteri più progrediti?
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Entriamo in altro dolente segmento. Qualche anno fa fece scalpore… il caso di un gigolò… (non schiavizzato volontario di sorte voluta) che presentò all’ istituto di previdenza sociale… il suo caso. Dichiarando spontaneamente il suo fatturato che ammontava a somme superiori ai 500 mila euro/anno. Ovviamente il fortunato gigolò non lo faceva solo per il prossimo anche per se stesso… in quanto i nuovi parametri monetari… non gli permettevano di avere un conto in banca… e non tutto è gestibile in contanti. Per cui presentatosi all’ inps… non trovò il modo di regolare la sua posizione. Non credi che siamo davvero al di sopra dell’ assurdo? Nella ns bella Italia il 90% delle cose non viene gestito per volontà e per interesse e questo deve portarci a riflettere… sia sull’evasione… sia sull’ elusione fiscale… sia sul concetto di prestazioni a morte (quelle che muovono miliardi) ma non possono essere legalizzate.
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E’ assurdo che queste persone non possano pagare le tasse neanche volendo! Svolgono un lavoro, spesso liberamente scelto come in questo caso, guadagnano un pacco di soldi e sono obbligati ad essere evasori fiscali e parassiti della società: obbligati, non volendo, anzi, volendosi mettere in regola! Poi a noi fanno le pulci e magari al barista che regala una caramella a un bambino fanno la multa miliardaria…
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Non posso ricordarmelo ma sono della tua idea, se si potesse fare qualcosa specie dal punto di vista sanitario, credo che questa sarebbe l’unica strada… é impossibile sradicare la pratica della prostituzione, come hai detto esiste da sempre… ma non si può nemmeno girare la testa dall’altra parte..
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…come invece ha fatto l’onorevole Merlin, e tutti quelli che la sostennero e sostengono ancora!
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NO … ci mancherebbe pure che lo Stato diventi un “magnaccia” ! 😳
Secondo me, per sanare una volta per tutte lo spettacolo delle donne da marciapiedi coi loro clienti, le une dovrebero esser portate via e restituite ai loro paesi di origine, e inoltre i loro clienti andrebbero “multati e sputtanati” a dovere ! 👿
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Molte prostitute sono Italiane, sebbene ora la maggior parte siano straniere.
Secondo te a tutti quelli che vanno a prostitute interessa se li sputtani o meno? molti ne vanno orgogliosi.
Inoltre eliminando le prostitute togli la possibilità a molti “vecchietti” o persone in qualche modo disagiate di poter trovare un pò di piacere fisico (discutibili o meno che sia la cosa). Io, la vedo diversamente.
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@cavaliere, gratta gratta e sotto la patina buonista-sinistroide esce fuori il pregiudizio etnico: devono ritornarsene al loro paese? Significa che tutte le prostitute sono straniere, perché, giustamente, le italiane tutte sante e madonne, rigorosamente timorate di Dio? E quelle straniere, ritornarsene dove, dal loro paese da cui sono fuggite magari col miraggio di un posto da cameriera, che per loro già avrebbe rappresentato un lusso pazzesco? Ma tu non sei di quelli che dicono che i migranti bisogna accoglierli a braccia aperte? E rimanderesti incontro a fame e guerra proprio quelle che – povere loro! – si guadagnano il pane per loro e per i loro sfruttatori? Lo stato non sarebbe mai “magnaccia”, non le costringerebbe mai a botte e a minacce a prostituirsi per poi papparsi TUTTO il guadagno. Lo stato lascerebbe semplicemente quelle donne esercitare la professione che si sono scelte, e pagare la giusta percentuale di tasse come tutti gli altri sul territorio.
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Le case danno più dignità della strada. Oltre a portare più controlli sanitari, più controlli fiscali… assolutamente da riaprire
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Infatti.
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L’Olanda insegna, nessuna donna per strada, stanze igienizzate, si concorda la tariffa, viene mostrato al cliente il certificato di buona salute firmato dal medico, le imprenditrici del sesso pagano regolarmente le tasse, fine del discorso.
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E anche qui, infatti.
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Qui è fantascienza.
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@Civuolepoco … molti sarebbero orgogliosi di “essere sputtanati” ??? 😳
Forse, qualcuno sì, ma la maggior parte, secondo me, temerebbe lo scandalo che, ove adeguatamente sputtanata, di fonte ai famigliari viventi !!!
E poi, riportare a casa loro le mignotte … sarebbe un porre fine alle loro tribolazioni, e la possibilità di ricominciare come Persone libere di scegliere la loro vita nei paesi di origine !
Quanto allo Stato “magnaccia”, il cui sconcio fu eliminato dall’ idealista Merlin, è bene che non lo sia …. almeno questo le si deve in nome della definizione di “Stato civile libero e democratico” ! 🙂
L’ Olanda insegna ???
E chi se ne frega, Noi siamo assai più civili e democratici di questo stato dei tulipani !
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Cavalie’, se fossero state libere nel proprio paese di scegliere la loro vita non sarebbero venute in Italia a fare le zoccole, tu che dici?
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Appunto … occorre ( eh, anche il Salvini l’ ha detto … ) accompagnarle a casa ed aiutarle finanziariamente là, per avviare una nuova e lecita attività !!! 🙂
Quanto al me sinistrorso, non c’ è bisogno di alcun “gratta gratta” : lo sono con ogni evidenza, e lo rimarrò fino all’ ultimo respiro !
Onde … ABBASSO LO STATO LENONE, che vorrebbe ipocritamente lucrare “anche” sulle zoccole !
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Certo, comunque ci sono e ci saranno sempre quindi meglio con vigilanza sanitaria e generale! In questo modo lo sfruttamento finirebbe e potrebbero pure pagare le tasse!
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Cosa che sarebbe doverosa, chcché ne dica il cavaliere! Un conto è pagare le giuste tasse sui soldi libera(l)mente guadagnati, un conto è essere costretti da qualcuno, a botte e minacce di morte, a battere il marciapiedi e a consegnargli tutto l’incasso, prendendo altre botte se non è considerato congruo. Ma per i sinistri far pagare le tasse a chi esercita la prostituzione è sfruttamento, invece condannare i lavoratori al precariato e far lavorare la gente fino alla morte perché si sono pappati le nostre pensioni non è sfruttamento, anzi, è oculata amministrazione!
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e già 😉
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Mah … rispettando Io, da sinistrorso convinto ( o meglio, da comunista berlingueriano ), le opinioni altrui in materia di postriboli ( … specie quando queste opinioni non coincidano con le nostre ), onde uscire dalla seriosità del tema mi sono (ri)visto quel gioiellino di film che è ARRANGIATEVI : mi sono fatto mille risate e, per questo ritrovato buonumore, ti dico GRAZIE, CARA DIEMME !!! 😀
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Un po’ di risate sì, ma fa pure tanta tenerezza, non trovi? Per me questo fil èm di una dolcezza infinita.
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Infatti … fra le risate emerge una dolcezza infinita, soprattutto da parte della grande attrice di teatro Laura Adani ! 🙂
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Ora, mia carissima Diemme … in attesa che i maschietti che qui convengono ( spenti nel sesso oppur famelici ) per dire la loro se SIA BENE OPPUR NO che le case chiuse riaprano i battenti, godiamoci, in questa giornata ricca di sole e di buoni profumi, la nostra Bella e Cara … VECCHIA ROMA !!!
😀
°°°
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