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Oddio, le mestruazioni!

Donna mestruata - foto di Rupi Kaur

Donna mestruata – foto di Rupi Kaur

Pubblica la foto di una donna che si sporca con le mestruazioni e Instagram la censura.

L’artista Rupi Kaur, che ha lanciato questa provocazione, tra i vari commenti che ha fatto e le varie motivazioni addotte esprime questa sua convinzione, che secondo me è pura poesia:

«Sanguino ogni mese per contribuire a rendere migliore l’umanità, visto che dal mio grembo può nascere la vita.»

Leggendo questo articolo mia figlia, con il piglio e la grinta che la contraddistinguono, ha commentato:

Premetto che per quanto naturale, come andare al bagno, trovo di cattivo gusto postarne una foto online. Detto ciò, sono davvero urtata da tutti i commenti, soprattutto da parte delle ragazze, del tipo “Ommiodddiocheschifo!!”: spiegatemi perché in tv, nei film, possono starci tranquillamente sangue, mutilazioni e smembramenti risultanti da indicibili violenze, e la gente li vede tranquillamente, ma una goccetta di sangue mestruale genera un centinaio di commenti disgustati, tanto che sempre nella tv dove passano gli splatter (e ottengono audience) le pubblicità degli assorbenti devono usare un liquido blu trasparente per rappresentare il sangue (blu, eh?!). Sangue dalla violenza sì, sangue dalla natura per carità.
Oltretutto, queste ragazze che commentano schifate, e che sono le stesse che ogni tanto sento “ommioddiooo, ma questa non si depilaaa!! Che schifo, ma fatti una ceretta!” portano avanti questa immagine della donna-bambolina di cera che molti maschietti sono tanto sciocchi da bersi (per tali acuti giovanotti consigliansi bambole di silicone; non ragionano neanche, quindi sono proprio perfette).
Concludo ripetendo che non condivido il fatto di mettere online una cosa così privata, ma come alcune donne del passato si sono spogliate scandalizzando tutti per permettere a noi oggi di poter andare in giro piu’ libere e meno “imbacuccate”, diciamo, cosi’ sono sicura che un giorno qualche mia nipote ringrazierà questa ragazza per averle permesso di liberarsi della “vergogna” di una cosa così naturale, per aver reso certi momenti ora così imbarazzanti, come macchiarsi i pantaloni in pubblico, una cosa non più disgustosa di un ginocchio ferito o di un naso sanguinante.
So che quasi nessuno leggerà questo post lunghissimo e che avrei ottenuto molto piu’ consenso con un breve “ke skifo!!1!!1!”, parola d’ordine, a quanto pare, per apparire piu’ pulite, più perfette e “più donne”… ma sono più umana di quanto riesca ad essere gradevole. Spiacente.

E voi, che ne pensate?