Ancora no: altre riflessioni sul referendum

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http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/25/referendum-costituzionale-lettera-agli-studenti-questa-la-verita-sulla-riforma-renzi/3119166/

“Mi sembra di poter dire che abolire l’elezione dei senatori sia la soppressione di un diritto: gli articoli 55 e 57 che parlano di senato non elettivo e tolgono ai cittadini la libertà di scegliere i rappresentanti sono un’aberrazione”.

“Non ogni cambiamento va verso il meglio. I Padri Costituenti uscivano da una guerra e pensavano davvero al bene comune. Oggi, solo interessi particolari”.

“Dietro l’idea di cambiamento si nasconde l’inganno. Ricordi i sofisti? Facevano apparire vero il falso. Vendevano parole. Oggi chiamerebbero “Buona scuola”, un’istituzione che cade a pezzi; flessibilità, il diritto di licenziare; governabilità, l’elemosina di qualche bonus”

ed altre chicche che potrete leggere nell’articolo che vi ho linkato.

 

15 thoughts on “Ancora no: altre riflessioni sul referendum

  1. Pingback: Ancora no: altre riflessioni sul referendum — Diemme – Ogni cosa è illuminata | scuolafinita

  2. la costituzione non saprei ma quello che non va è l’ignavia e stupidità dell’italico popolo che si fa sottomettere da 3 governi abusivi, tassare al 49% per mantenere il mondo intero , farsi dirigere da analfabeti o geometri….. il NO è d’obbligo ma…..

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  3. Io mi sono dato alcune risposte: prima di tutto perchè depotenziare il senato e praticamente toglierselo dai piedi, così da aver la strada spianata per la camera, ad ogni iniziativa legislativa?
    Chiaro, perchè nel senato i numeri sono risicati, mentre il meccanismo del premio di maggioranza nella camera ha largheggiato nel dar la possibilità di far il bello e cattivo tempo!
    Poi prevedere un senato di nominati, già per questo con minore autorevolezza, ma anche come dopolavoristi della politica, vedasi sui 100 totali i 21 sindaci ed i 74 consiglieri regionali, eletti appunto per fare i sindaci o i consiglieri regionali, che dovrebbero aver ben altro da fare, che non svolgere gratuitamente il compito di pseudo senatori?
    Ma la ricetta che hanno trovato è, o superpagati, o gratis, nessuna via intermedia e più logica!
    Ma poi, perchè non mantenere entrambi i rami del parlamento, così che una doppia valutazione sia di maggior garanzia, e ridurre sensibilmente il numero dei componenti per entrambi, magari pure rivedere al ribasso le prebende? Mi pare sarebbe stato un modo più condivisibile di riduzione dei tanti sbandierati costi della politica!

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    • E’ esttamente quello che avrebbe fatto qualsiasi persona di buon senso: dimezzando parlamentari e senatori (magari obbligandoli alla presenza 😉 ), e dimezzando le loro prebende si sarebbero davvero tagliate le spese della politica (altro che il risicato 9% che si risparmierebbe con questa riforma!) mantenendo la sovranità popolare.

      Ma qui è chiarissimo che l’ultima cosa che interessa a questa gente sono gli italiani, e che ci dobbiamo salvare da soli! Io voto NO, decisa e convinta.

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  4. Saggi pensieri, quelli elaborati dal nostro @Sergio … ma chi li concretizzerà in azioni politiche buone per tutti ???
    Qui, a partire da @Renzi per finire con @peppegrillo, sono solo dei grandi cialtroni, che della politica non capiscono alcunchè … tranne il fatti di arricchirsi di quattrini non sudati ! 👿

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    • Questa riforma, caro Bruno, è terribile, è stato definito “un colpo di stato bianco”, senza violenza, avallato eventualmente dai cittadini attratti da slogan ingannevoli come topi dal pifferaio magico.

      Si vogliono tagliare le spese e si aumentano (e notizia di ora) i propri emolumenti? E sembra che abbiano anche agito sulla modalità di dichiarazione di guerra, più facile e immediata: serve forse a far risparmiare i cittadini? A quale ordine mondiale siamo, senza saperlo, soggetti?

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