La casa degli spiriti #2

Oltre alla sensazione di presenze, oltre all’abbassarsi delle luci quando si parlava di spiriti e paranormale, l’unico altro segno era uno schiaccianoci che si spostava in continuazione. Ovviamente non l’abbiamo mai visto muovere con i nostri occhi, però eravamo spesso sicuri di averlo messo in un posto, e regolarmente lo trovavamo in un altro.

Nel frattempo avevamo deciso che la nostra ospite dovesse essere una donna, e l’avevamo chiamata Eleonora (Nora per gli amici, cioè noi).

Un giorno, parlavamo io e mio marito di questo fenomeno dello schiaccianoci e scherzando, rivolti allo schiaccianoci che stava poggiato su una ciotola ripena di noci facciamo “Nora, sei tu che lo sposti?” e… paffete, lo schiaccianoci cade dalla ciotola sul tavolo. Ci guardiamo con gli occhi sbarrati… oops!

Raccontiamo queste cose a mia nonna, nota in famiglia per la sua dimestichezza con il paranormale, e lei ci fa: datele qualcosa da mangiare, quando preparate il cibo, mettete da parte sempre un boccone per lei.

Noi, ovviamente, ce ne guardiamo bene dal farlo, in fondo non ci crediamo, però una volta…

… preparo il caffè, la caffettiera grande, lo verso in due tazzine, e siccome ce n’è ancora un po’ lo verso in una terza tazza per poter liberare la caffettiera, risciacquarla e rimetterla a posto. Mio marito prende il suo caffè e mi dice: “Buono, ce n’è ancora?”. Poi, vedendo la terza tazzina piena mi fa: “Posso?” e io, scherzando, gli rispondo: “No, quello è per Nora”. Lui sorride, solleva la tazzina, e facendo il gesto di porgerla a qualcuno fa “Prego, Nora!”.

Beh, quando riportò a sé la tazzina, il caffè dentro non c’era più. Lì ci prese veramente il panico. Tutto il resto, strano o meno, era spiegabile, le luci con un calo di tensione elettrica, le strisce alla televisione con la trasmissione disturbata, lo schiaccianoci potevamo essere noi a spostarlo magari distrattamente, e nell’altra occasione poteva semplicemente essere scivolato dal mucchio di noci,  ma il caffè scomparso, come lo spieghi?

Però, paura o non paura, un giorno mio marito decide di scavare in cantina…. 😯

23 thoughts on “La casa degli spiriti #2

  1. Ehm …… cara Lady @Donna&Madre, mah ….. tuo Marito …. boh …. ti voleva bene ???
    Questa situazione, non sò perchè, mi ricorda un tantino l’ atmosfera del Film “ANGOSCIA”, in cui il ‘premuroso ed innamorato maritino’ ( Charles Boyer ) voleva in realtà, in quella casa di nozze abitata da ‘pseudo fantasmi’, far impazzire l’ amata ‘sposina’ ( Ingrid Bergmann ) !
    Chissà ……
    Ma suppongo ci sia una 3^ parte, e vedremo in seguito gli sviluppi !

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    • @Ser Bruno: farmi impazzire con le storie dei fantasmi? Ma a me non fanno nessuna paura.

      A me faceva paura vivere con mio marito, non c’era bisogno di ricorrere a nient’altro per mandarmi ai matti. 😆

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  2. Mi si sarebbero rizzati i peli dallo spavento…Povera Nora, voleva solo un po d’attenzione(spero non fosse una presenza che in seguito si sarebbe rivelata malefica), magari far nuovamente parte di una famiglia, e pure qualche noce possiblimente già sgusciata :)… Ad ogni modo, spero che tuo marito non sia sceso in cantina con una candela,ma con un faro da stadio! Non che la faccenda potesse far paura, sia chiaro, solo per vederci meglio, ok ?? E non pensare nemmeno che l’idea di scavare in cantina possa mettermi ansia, sono una donnina coraggiosa, io 😳

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    • @Luisa: no, la presenza era assolutamente benefica e benevola.

      Tu pensa che, quando io e mio marito litigavamo, iniziavano ad accendersi e spegnersi le luci, ad accendersi e spegnersi la radio, fino a che io, morta di paura, non mi andavo ad abbracciare a lui, e così si poneva fine alla lite. A quel punto, tutto si acquietava e dormivamo tranquilli.

      Un’altra volta poi stavo studiando per un concorso, mi ero scocciata e mi ero messa a fare la Settimana Enigmistica. A un certo punto poso la settimana enigmistica per andare al bagno e quando riesco… non c’era più. Sul tavolo, al suo posto, il libro su cui mi dovevo preparare aperto alla pagina esatta che dovevo studiare. Naturalmente ero sola in casa.

      La Settimana Enigmistica la trovai più tardi sepolta sotto un cumulo di libri.

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    • @Luisa: un fantasma è molto meglio di un cagnolino! Intanto, è lui che accudisce te e non viceversa, conosce un mondo che tu non conosci ma in cui abiterai, e magari qualcosa te lo può fare intuire.

      Insomma, dovendo scegliere tra un cagnolino e un fantasma, opterei per il secondo senza alcun dubbio!

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  3. Ne sono convinta anch’io…Solo che un conto è un film, un altro sentire raccontare un’esperienza simile dalla viva voce di una persona che conosci e che sai non ti sta dicendo una fesseria… 🙂

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    • Eppure lo sai che, passato l’episodio, noi stessi ricominciavamo a non crederci e a dare delle altre spiegazioni? Sono fenomeni al di fuori del nostro standard cognitivo.

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  4. Beh, se si tiene in casa un fantasma da compagnia deve fare il bravo e non creare rogne coi vicini quando non ci siamo…si, è meglio di un cagnolino, almeno non va portato fuori ogni notte 🙂

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    • E dai, per un po’ di caffè, che vuoi che sia, sta pure sempre in offerta! 😉

      Pensa se svuotava il barattolo della Nutella: lì si che mi sarei arrabbiata sul serio!!! 😯

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    • E io ieri ho mandato gli accidenti a una collega che stamattina ha telefonato per dire che non veniva perché stava male!

      Non so che dirti, continuano a farmi più paura i vivi: gente che è capace di spegnere le vite, altro che luci!

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  5. Pingback: LA CASA DEGLI SPIRITI -parte terza-(tratto da una storia vera) – Fantasmi & Leggende

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