Ciao, Bruno, nobile e tormentato cavaliere errante

Questo brutto scherzo ci hai fatto.

Così, all’improvviso, senza averci mai detto che stavi male. Cioè, che stavi male nell’animo lo sapevamo, la morte di tua figlia ti aveva segnato, non sei mai più stato lo stesso.

Non ci avevi detto però che stavi male anche nel fisico. Non ti lamentavi, non ti curavi, ma poi alla fine tutto è diventato troppo per poter passare sotto silenzio.

Quello che mi ha colpito però, e che oggi mi consola, è che tu, ateo dichiarato, quasi rammaricato di non essere tra coloro che possono trovare conforto e ristoro nella fede, questa fede verso la fine dei tuoi giorni l’avevi trovata.

Eri sicuro che un giorno in quel felice mondo che è l’aldilà, avresti ritrovato tua figlia, l’avresti riabbracciata, e siamo tutti convinti che questo pensiero ti abbia fatto in fondo desiderare la morte ogni giorno di più.

Sei morto il giorno del mio compleanno, un giorno dopo aver festeggiato il tuo: un modo forse per non farti dimenticare, ma non ti avrei dimenticato lo stesso.

Addio, amico caro, che hai voluto riabbracciare quanto prima la tua piccola anche se la tua grande, ancora qui, aveva pure lei bisogno di te. L’hai lasciata affidata alla madre, che senza di te dovrà avere forza per due.

Che l’abbraccio di tua figlia ti compensi per questo abbandono che i tuoi cari non avrebbero mai voluto vivere.

40 thoughts on “Ciao, Bruno, nobile e tormentato cavaliere errante

  1. Anche se è molto che non percorro più queste antiche strade, tra l’altro molto amate in un passato ancora prossimo, legato a moltissimi amici di cui alcuni che ci hanno troppo presto lasciato, ma che non sono ne saranno mai dimenticati, come non ricordare le mitiche chiacchierate tra Re Arthur e per l’appunto il mitico cavalier errante, carissimi amici di un tempo appena passato, vi porterò sempre con me, custoditi in quell’angolino prezioso riservato alle persone importanti. R.I.P.

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    • Mi ricordo quando si affacciò in questa piccola comunità accadde il finimondo, riuscì in breve a litigare con tutti: era irruente e senza alcun senso della privacy, dove arrivava lui le persone un po’ più timide e riservate fuggivano. Poi piano piano imparammo prima a ignorarlo, poi ad apprezzarlo e poi a volergli bene. Lui a sua volta imparò le regole di questo mondo fatto tutto sommato di anonimato, un giardino segreto che in genere desideriamo rimanga tale.

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  2. Riposi’n pace amico mio.
    Avevamo cosi tante cose in comune….
    Io… io non ti ho conosciuto come ti ricorda D.
    Per me eri quella voce…. allegra…. pimpante…. ironica e mai lisciante.
    Eri la critica che fa sorridere.
    Eri l’incoraggiamento che fa tristezza.
    Eri quel che vorrei essere io alla tua fu eta.
    Un esempio.
    Di prendere in giro il Male.
    Di pensare prima di arrendersi al evidenza.
    Di perseverare nel ogni tentativo. Perché (anche se può sembrare in vano) l’intento lascia segni.
    Ed ora…. hai deciso che tuo compito qua (in questo mondo superfluo) finisce qui.
    Continuerai lassù, non ho il minimo dubbio, amico mio.
    Farai in modo che San Pietro ti aprirà le sue porte spalancate.
    Riposi’n pace amico mio.
    Riposi’n pace.

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    • Cara D. Permettimi di ricordare uno dei commenti (direi premonitore) che ha lasciato il mio Amico sul post intitolato Due volte nella polvere, due volte sull’altar: quale la mia impronta? .

      Quale sia il senso della vita …. io non lo so, Diemme ! 😦
      Ma spero, con tutto il cuore, che la vita, come pure la morte, abbiano un senso, una ragione che, da vivi, ci sfugge : soltanto così posso conservare la speranza di rivedere mia Figlia !

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  3. Caro Bruno, non ti ho conosciuto così a fondo, perché sono una visitatrice rara del blog (ma amica concreta di Diemme). Ricordo però i tuoi commenti, sempre tra i più significativi, profondi e acuti: li hai lanciati nel gran mare del web, e tra tanti spesso hanno toccato e colpito anche me: è anche questo un modo di portare il bene nella vita degli altri. Ora sei tu lanciato “ne lo gran mar dell’Essere”, tra le schiere infinite che ci hanno preceduto, e dove anche noi ti raggiungeremo. Sarò contenta di conoscerti meglio, allora, e intanto ti ricorderò nella preghiera.
    Dio ti ha già benedetto e accolto, e già tua figlia ti abbraccia. Prega anche tu per noi, e per questo mondo che ne ha tanto bisogno.
    Cytind

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  4. Triste è l’assenza, ma dolci sono i ricordi.. di @Bruno, Cavaliere Errante!
    Ora, mano nella mano con la figlia, cammina sull’arcobaleno che unisce la terra e il cielo.

    Il nostro caro Cavaliere Errante amava tanto i tramonti del sole… ed ora, tra drappi e sfavillanti colori…sbalordito e felice, ci guarda e abbraccia.

    Ciao @Bruno e grazie… per il tuo sguardo acuto, fiero, onesto, simpatico e romantico. Grazie per il Bene che hai voluto all’Umanità ferita e fragile.
    Come un gentile Cavaliere Errante hai vagato tanto, con (nobiltà e tormento), cercando di lasciare dietro di te il “meglio delle cose migliori”.
    Ora percorri i cieli e gli spazi infiniti ma, quanto hai lasciato sull’amata terra, non sarà dimenticato.
    Il Bene, l’Amore è luce nella Luce.
    Ciao @Bruno.

    Cara Diemme, abbracciandoti fortemente Ti ringrazio per il Post.
    E mi unisco al Tuo sentito cordoglio, a quello dei Famigliari e degli Amici.

    Nives

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  5. non ci credo… era così presente, pronto sempre a dare una risposta, spesso anche un supporto, era saggio ed intelligente… certo il mondo blog è fatto di tante parole tra persone che probabilmente neppure si vedranno mai, però è fatto di tante vite e di conseguenza perdite… mi mancherà Bruno

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    • Bruno era una presenza solida e costante, qui in pubblico come in privato. Neanch’io riesco a credere che non ci sia più e, come per Arthur, o sperato fino all’ultimo che potesse esserci un fraintendimento.

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    • mette tanta tristezza… non ci conosciamo nel senso comune del termine, perché non ci siamo mai visti ne “toccati” ma sentiamo lo stesso la vicinanza e anche la mancanza… sono rapporti fatti di parole ma anche le voci possono mancare allo stesso modo della presenza fisica…

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  6. Non entravo da settimane in wp e questa è la notizia più triste.
    Leggevo Cavaliere errante soprattutto da te. Mancherà in questa blogsfera.
    Mi dispiace, che riposi in pace.

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  7. Cari amici di mio padre, leggo solo ora i vostri commenti per me emozionanti perché mi restituiscono una parte di lui che per me rimaneva un mistero.
    Sapevo però, conoscendolo, che in queste sue amicizie virtuali ci fosse molta più sostanza di quanta spesso la si può trovare in amicizie “reali”. Lui mi diceva che qui condivideva emozioni, sentimenti. E capisco leggendovi ora che è così. Posso dirvi che ha permeato la mia e la vita di mia sorella Francesca, ma in genere di tutti quelli che lo hanno conosciuto, del suo mondo fatto di passioni, di cultura, di poesia, di un lato profondo del vivere e proprio per questo anticonformista. La nostra vita insieme è stata scintillante nella sua semplicità, grazie agli input insoliti che ci dava fin da piccole a me e a mia sorella. Sono grata di aver avuto questo padre e questa sorella che ora, sono certa, si stanno riabbracciando nell’aurora dalle dita rosate… e sono grata per la vostra amicizia. La cosa più importante che mio padre mi ha insegnato, ne parlavamo proprio pochi giorni fa, è quella di vedere sempre la luce anche nella situazione più buia, di guardare l’aspetto positivo e costruttivo della vita anche quando appare bruta. Mi ha insegnato tutto, mi ha insegnato a resistere, ad essere diversa e fiera di esserlo.
    Ora il Cavaliere errante, dopo tanto errare, è tornato alla sua amata patria, dalla sua amata figlia.
    Grazie vi voglio bene
    Chiara

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    • Cara Chiara, per noi è un onore averti qui. Tuo padre era frequentatore assiduo di questa pagina, quasi un coblogger, e della sua famiglia, di voi due figlie, ci aveva sempre parlato tanto. Dopo la morte di Francesca, purtroppo, aveva iniziato a dimostrare un marcato disinteresse alla vita e una grande voglia di raggiungerla. Io, da credente, constato sempre più spesso che a volte, di fronte a questi desideri, passa l’angelo e dice amen.

      Avrei voluto conoscerlo di persona, tutto sommato eravamo a un tiro di schioppo, ma non se ne è presentata l’occasione. Conto comunque di venire presto a conoscere te e la tua cara mamma, con cui tante volte ho parlato al telefono.

      Torna a trovarci quando vuoi, sarai sempre la benvenuta.

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  8. Grazie…sento un dolorino ogni volta che lo penso….e lo penso spesso, per una serie di motivi, quindi immagini stò dolorino che entità ha!

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