Di Carabinieri, stupri e consensi

Disegno carabinieri ragazze

Ok, sicuramente sono due mele marce all’interno dell’Arma. Adultero uno dei due, ingenui, scorretti, dalla coscienza piuttosto elastica relativamente al rispetto delle regole e non solo, guidati dagli ormoni – o dalla vanità maschile – più che dall’etica, siamo d’accordo, ma tutto questo non fa necessariamente di loro due stupratori.

Non conosco il loro curriculum più o meno immacolato, ma qui hanno sbagliato gravemente e ripetutamente, e saranno chiamati a rispondere di due violazioni al codice penale militare, violata consegna e peculato militare: hanno praticamente usato l’auto di servizio come taxi, e hanno consumato un rapporto sessuale durante l’orario di servizio, punto. Ma ancora, da qui ad essere stupratori permettete che ce ne corra?

Per sostenere la causa delle due ragazze una persona ha linkato quest’articolo, “Cassazione: se lei è ubriaca è sempre stupro“, che però è pubblicato su un sito che sostiene il punto di vista maschile e che infatti in chiusura dell’articolo commenta:

1) SE LEI E’ ‘MBRIACA E’ SEMPRE STUPRO
2) SE LEI E LUI SONO ENTRAMBI ‘MBRIACHI, LEI E’ VITTIMA E LUI COLPEVOLE DI VIOLENZA SESSUALE
3) SE LEI CI RIPENSA DOPO IL RAPPORTO E’ STUPRO

Premetto che, anche avendo letto parecchi articoli sull’episodio, non posso dire di avere chiaro come si siano svolti i fatti con esattezza ma “pare che”: i carabinieri vengono chiamati in una discoteca per sedare una rissa, le ragazze, alticce e strafatte, si fanno riaccompagnare a casa, poi li invitano a salire, gli allocchi abboccano e, prima ancora di salire, una coppia in ascensore e una per le scale, consumano un rapporto assolutamente consenziente.

Il giorno dopo le ragazze decidono che sono state violentate e denunciano l’accaduto. Il fatto che non ci sia stata alcuna violenza non cambia l’accusa, perché un consenso dato in condizioni di scarsa lucidità non vale, e quindi il sì vale no.

“Se il sì può diventare no a posteriori”, contesta un commentatore, “che dovremmo fare,  farci firmare una liberatoria?”.

Obietto che una liberatoria potrebbe non bastare, in quanto potrebbero dichiararla firmata in un momento di scarsa lucidità mentale, di “abbassata soglia di consapevolezza”, come è stato detto per l’episodio in oggetto, e quindi invalidarla e l’uomo, cha ha consumato un rapporto con donna consenziente, che si è fatto anche firmare una liberatoria in cui la ragazza dichiara il suo consenso informato, potrebbe a posteriori essere accusato di stupro.

A me è venuta un’idea, e non è per banalizzare l’accaduto come qui, in base a queste poche considerazioni, potrebbe sembrare, ma per l’esasperazione raggiunta sui social in seguito alle argomentazioni portate a sostegno dell’accusa di stupro.

Dunque, l’uomo potrebbe portare sempre con sé, più o meno come il modulo Cid in macchina, un questionario psicoattitudinale con liberatoria acclusa, da tirare fuori alla bisogna, per verificare l’adeguato “livello di consapevolezza” della donzella.

Lo scenario potrebbe essere questo (lasciamo da parte la questione divisa che ovviamente pone i due carabinieri dalla parte del torto marcio): uno incontra una ragazza in discoteca, lui si offre di accompagnarla/lei chiede di essere riaccompagnata a casa, sulle scale/in ascensore lei civetta, irretisce, si slaccia due bottoni della camicetta (stiamo parlano di uno scenario assolutamente ipotetico, non dei fatti di Firenze), allunga una delle sue mani su di lui, prende l’altra e se la poggia su un seno: lui si ferma, tira fuori il modulo da compilare, c’è da rispondere a una serie di domande:

  1. qual è il tassello che completa la figura A?
  2. qual è il numero che completa la sequenza di numeri B?
  3. qual è la figura intrusa nell’insieme C e perché?

Solo e unicamente dopo che la donna ha risposto correttamente a tutte le domande e dimostrato di essere nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali potrà firmare la liberatoria che sarà pertanto ritenuta valida.

Le risposte andranno scritte di proprio pugno e per esteso, per evitare che si possa a posteriori sostenere che il modulo era precompilato e le crocette già apposte.

A questo punto la danza può riprendere.

Provocazione del post a parte, lo stupro è un atto orribile, che andrebbe punito con pene ben superiori a quelle ora previste, ma deve essere reale. Accusare ingiustamente, procurare guai a un uomo innocente, gridare “al lupo al lupo!”, diventa controproducente e rende la vita difficile anche a quelle povere donne che la violenza la subiscono sul serio e finiscono per non essere credute/risarcite (se mai possa considerarsi risarcibile un tale trauma).

PS: e poi ci stupiamo che gli uomini sempre più si arrangiano tra di loro!  😆

 

25 thoughts on “Di Carabinieri, stupri e consensi

  1. Divertimento di massa, alcool droga e deprivazione sensoriale patologica, mancanza di senso di responsabilità ed etica della divisa, socialmedia che mostrano ciò che la stessa massa bavosa Brama … un mixbeverone da ingurgitare mattina e sera garantiscono la perdita di 2 etti di materia grigia la settimana… unico effetto collaterale una leggera nausea…😷

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  2. la cosa che mi spiace di più di quello che ho letto, che nonostante la precisazione scritta, sono sicuro che se il tuo post fosse dato in pasto a un numero determinato di persone prese a caso, una buona parte di esse non capirebbe dov’è la provocazione….

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    • del tuo post: acuto ed elegante… se si possono spalmare su un testo, a me è piaciuta moltissimo l’idea e come l’hai sviluppata… sulla situazione mi serve un attimo di più per scriverne ma prometto che lo faccio in questi giorni…

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    • Erik, ci ho messo un po’ per trovare il link al tuo blog (su questo commento l’ho aggiunto io a mano). Ho guardato su tutti i commenti ma niente. Se vuoi aggiungerlo, una volta che sei loggato, vai a questo indirizzo:

      https://wordpress.com/me/account

      e lì la quarta voce è indirizzo web e puoi aggiungere il link al tuo blog (se vuoi naturalmente!)

      E a proposito, ho notato che tu continui a scrivere ma io non ricevo più mail. Ora cerco di aggiustarlo, ma se non ci riesco provo a togliere e a rimenttere il “segui”: ti avviso perché non vorrei pensassi che non ti seguivo, è che non ricevo più notifiche!

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    • Grazie mille!! ho linkato il blog, in effetti ricordo che anche TADS me lo segnalava, mi sembrava di averlo già sistemato ma evidentemente sbagliavo.. ancora grazie, sperando ora sia tutto apposto mail comprese 🙂

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  3. Che sia o no stupro (che sottintende che il rapporto sia stato effettuato con violenza) lo possono riscontrare dagli esami medici alle ragazze, e questo non credo proprio che sia stato il caso.
    Ma non posso concepire che due Carabinieri in servizio usino un comportamento simile, ed anche premeditato perché hanno fatto salire in macchina le due ragazze, cosa assolutamente vietata dal regolamento! Le forze dell’ordine hanno come scopo principale quello di “proteggere”….avrebbero potuto anche essere le figlie di uno dei due come età, un comportamento inaccettabile sotto tutti i punti di vista!

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    • Che il comportamento dei due carabinieri sia assolutamente inaccettabile siamo tutti d’accordo, che abbiano infangato l’Arma e bla bla bla pure, ma che quelle due vadano a millantare uno stupro è altrettanto inaccettabile. Inoltre, riflettevo proprio oggi parlando con un’amica, chi conosce quel mondo, quello di ragazze che vanno in discoteca a bere e a farsi canne, sanno benissimo che è un troiaio, che spesso in quelle condizioni si accoppiano al primo che capita senza poi ricordarsi neanche chi, e non se ne fanno un grosso problema, né denunciano nessuno.

      La presunta “consapevolezza abbassata”, la “limitata capacità d’intendere e di volere” che dovrebbe per certe femministe del piffero far scattare la denuncia di stupro, è presente nella vita di ogni donna in mille altre forme: a donne ben più sobrie e per niente accannate è capitato di dire un sì di disperazione, solitudine, paura, sconforto, e spesso sono rimaste a leccarsi le ferite in totale solitudine, senza pretendere di aver subito un’inesistente violenza.

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    • Aggiungo, siccome questo commento, che è l’ennesimo se considero quanto la gente ha commentato altrove, mi irrita sufficientemente, una piccola considerazione: qualcuno dice che il buon Dio, se esiste, ha probabilmente altro da fare che occuparsi dell’uso che facciamo dei nostri genitali. Io aggiungo che anche la gente normale ha altro da fare che occuparsi degli accoppiamenti altrui: non ho mai detto che qualcuna, fosse pure una prostituta, DEBBA darla a chi non vuole; non mi crea particolari scompensi che ci siano donne che conducono una vita “spensierata” e si divertono come meglio credono.

      Quello che mi dà enormemente fastidio è la simulazione e la calunnia, l’inguaiare persone innocenti se non altro del crimine contestato. I due Carabinieri si sono comportati in maniera inqualificabile, ma quanto successo, per quello che ne sappiamo, in nessun modo fa di loro degli stupratori. Insomma, le due donzelle bevano quello che vogliono, fumino quello che vogliono, si accoppino con chi vogliono, rifiutino chi non voglino, ma per favore, si assumano tutte le responsabilità del proprio comportamento!

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    • Dunque. Innanzitutto deduco di aver interpretato male il tuo commento precedente e di questo ti chiedo scusa. Ora mi è più chiaro quello che volevi esprimere.
      Seconda cosa, ti posso assicurare che non ho commentato da nessuna altra parte il mio pensiero. Onestamente, vista la quantità e la qualità dei pensieri sparsi un po’ ovunque, preferisco tacere.

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    • Scusa, mi sono spiegata male, mi riferivo al tipo di commenti sparsi nel web, non ai tuoi, ad eccezione di quello cui ho risposto ovviamente. E’ che mi fanno salire il sangue alla testa queste deduzioni “spericolate” del tipo “Ah sei contro l’aborto, allora secondo te una donna che ha una gravidanza indesiderata è una puttana che deve essere punita per aver fatto sesso“, quando io mi sono limitata semplicemente a dire che il bambino in grembo alla madre è una vita che va rispettata, oppure, per il recente caso della bambina morta di malaria leggo commenti del tipo “Ah, tu vorresti affogare tutti i migranti, essere malati non è una colpa, se le due bambine malate di malaria fossero state ricche e bianche non avresti parlato così!”, quando io non mi sono minimamente posta la questione del colore delle bambine e lungi da me il considerare la malattia una colpa, anzi, trovo sia doveroso curare chi sta male: semplicemente, se la malaria in Italia è stata debellata e in un ospedale ci sono due bambine straniere affette da malaria e si ammala pure una terza bambina mai stata fuori dall’Italia, posso ipotizzare che probabilmente c’è un collegamento senza essere tacciata di razzismo e disumanità?

      Anche nel caso in questione sai che me ne frega della moralità delle ragazze e di chi si va a divertire dove vuole come vuole, è che aborro la calunnia, ogni tipo di menzogna e le persone che fanno pagare i propri conti agli altri.

      Insomma, concludendo, mi dà fastidio da morire che mi vengano attribuiti pensieri non miei: io le mie responsabilità me le prendo tutte, anche di opinioni profondamente impopolari, ma delle mie, non di quelle che mi attribuiscono!

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    • Purtroppo spesso ci si trova confrontati ad interpretazioni personali su quanto espresso, soprattutto per quei temi “caldi”. Ognuno si fa prendere dai sentimenti di pancia, magari perdendo un po’ per strada la giusta riflessione su quanto legge. Ammetto che capita anche a me a volte.
      Ognuno nella vita è libero di pensarla esattamente come vuole. Fa tanto la moralità, il percorso di vita e le idee personali.
      Le persone con delle opinioni proprio non sempre sono le più amate, proprio perché spesso dicono quello che gli altri pensano, ma nessuno ha il coraggio di ammetterlo.
      E dai, non sono cosi impopolari: sull’aborto la penso esattamente come te! 🙂

      Comunque devo darti atto di una cosa. Sei una delle rare eccezioni che, malgrado difende a spada tratta le sue opinioni (giustamente, sia chiaro!), è piacevole uno scambio di opinioni! 🙂

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    • Ti ringrazio per l’apprezzamento, anche mia figlia, che è ipercritica, mi riconosce la capacità di rispettare l’opinione altrui e di difendere le mie posizioni senza offendere l’altro. Il fatto è che trovo più costruttivo discutere per capire che per avere ragione, e il confronto civile con chi la pensa diversamente allarga la mente più del parlarsi addosso e può farti vedere le cose da prospettive diverse. Io vedo in certe discussioni che la gente finisce per insultarsi e basta e chi legge non ci capisce niente, nel senso che non solo non capisce chi sta dalla parte di che ma, siccome gli insulti non sono argomentazioni, non riesce neanche a formarsi un’idea sull’argomento in discussione; alla fine nessuno dei contendenti riesce a portare l’acqua al proprio mulino e il lettore, lungi dall’essere convinto di alcunché, si defila e basta: cui prodest?

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  4. se devo scrivere il mio pensiero sulla questione, premettendo che penso si debba parlare di sensazione visto che le informazioni che abbiamo sono parziali e verificate (?) non si sa come ne da chi..

    potrei dire che a mio avviso non ci sono innocenti in questa faccenda, perchè se le critiche da fare ai carabinieri si amplificano rispetto a quelle che si potrebbero fare a uomini “comuni” per il fatto del giuramento che hanno fatto e delle responsabilità del ruolo che ricoprono e del danno di immagine che situazioni come queste arrecano
    verso i loro pari colleghi che invece rispettano cio che hanno giurato di rispettare.

    Detto questo però, visto che solitamente le persone stabiliscono e quindi scelgono se non addirittura pianificano di ubriacarsi, farsi e disfarsi per i loro fini, con la consapevolezza che in quello stato non sei consapevole o in ogni caso parzialmente incosciente di ciò che decidi di fare, non si può non considerare una responsabilità nella scelta.

    Ciò non vuol dire che quel tipo di scelta consenta a chiunque di approfittarne in qualsiasi modo, ci mancherebbe, ma allo stesso tempo non giustifica nemmeno chi ha fatto quella scelta ed essere esente da possibili conseguenze che ne potrebbero seguire. Io ho l’impressione che sia sempre un pò troppo semplice giustificare ogni gesto o situazione delegittimando l’intelligenza individuale a nome di chissà quale diritto di sballo.

    Ora quindi, nel caso specifico come ho letto precisato da qualcuno, lo stupro è un gesto che viene compiuto con violenza contro la volontà di chi lo subisce, o almeno questo dovrebbe essere.

    Il fatto che ci sia un rapporto sessuale tra due persone nel quale una delle due non sia in piena facoltà mentale è un caso border line da tutte le parti. Sia da chi compie che da chi subisce ma non diventa e non deve diventare automaticamente stupro.

    Non abbiamo certezze su come siano andate le cose, al momento almeno, quindi mi viene difficile prendere le difese di qualcuno perchè ci sono responsabilità da tutti i coinvolti. Alcune più pesanti ma mi viene da pensare che in un caso di stupro ci siano circostanze un pò diverse.

    Mi riesce più facile immaginare che la sensazione provata dalle due ragazze possa equivalere a quella che loro possono immaginare essere quella di uno stupro (non avendolo mai vissuto) ma che nei fatti le cose possano essere un tantino diverse.

    Detto questo prevenire è meglio che curare e usare il cervello dovrebbe essere una funzione primaria, così come spegnerlo non dovrebbe essere un alibi in nessuna direzione si voglia vedere.

    Ciò che mi spaventa maggiormente è l’interpretazione che le persone possono dare alla vicenda, commentando con la consueta leggerezza la questione, specialmente se magari in presenza di bambini che possano in qualche modo prendere quel commento
    come un modello da seguire… come si fa a giudicare in maniera netta e tassativa, e quindi con leggerezza, una vicenda come questa????

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  5. Il comportamento dei carabinieri è deprecabile (e lo dico con eleganza…), la cosa sconcertante è che ogni fatto del genere viene usato come sempre per globalizzare…che poi ci sia chi veramente fa il suo dovere questo passa in seconda linea (sembro di parte, visto che ci sono dentro alla divisa), ma è così che la penso; che le ragazze sono deprecabili è altrettanto vero (sempre con eleganza), non perchè abbiano bevuto o quant’altro, ognuno è libero di vivere come vuole, ma perchè hanno usato lo stupro per un tornaconto, magari anche degli avvocati…oggi dare una storia “stupro” in pasto ai media è il top, ci costruiscono castelli e ci fanno soldi…
    Lo stupro “vero” è cosa seria…vogliamo parlare della dottoressa di Catania?

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    • Tu pensa che quella mi era sfuggita, la sono andata a ricercare su Google… evidentemente non ha provocato lo stesso clamore delle due ragazzotte brille che vanno prima a sballare in discoteca, poi giocano a fare le seduttrici, poi giocano a fare le donzelle violate… è tutto un gioco per loro, e non ho parole per gli uomini che continuano da quando esiste il mondo a mandare all’aria famiglia, lavoro, onore, risparmi di una vita per donne di questo tipo. Quanti ne conosciamo e se ne sentono che davanti a una gonnella che fa due moine impostano il cervello su off?

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