Cultura di morte

Israele, Monte del Tempio, oggi rinominato Spianata delle Moschee. Entra un tizio in una moschea vestito in un modo, ne riesce vestito in un altro, armato, spara, uccide due poliziotti.

Israele reagisce installando dei metal detector sulla spianata, metal detector sulla spianata, per la sicurezza, come ce ne sono ovunque, pure in Vaticano, ma lì no apriti cielo, rivolte su rivolte per la rimozione dei metal detector.

Israele tiene duro ma.. cosa succede nel frattempo in Giordania? Un membro dell’ambasciata chiama un falegname a casa sua per farsi montare/aggiustare un mobile. Vengono in due, uno dei due è un ragazzino di 17 anni che impugna un cacciavite e aggredisce alle spalle l’israeliano il quale, guardia armata e preparata alle aggressioni, si volta e spara, uccidendo l’aggressore.

Risultato? Praticamente tutto il corpo diplomatico viene sequestrato dalla Giordania (un paese libero e in pace con, per l’appunto, rapporti diplomatici con Israele) e, per liberarli, Israele è costretta ad accusare il colpo e a rimuovere i metal detector.

Io voglio chiedervi solo una cosa: ma a voi tutto questo pare normale?

Io sono impressionata da varie cose tra cui:

  1. che dei ragazzi giovani, con una vita davanti, desiderino solo fare i martiri, morire pur di portare a segno l’uccisione di almeno un ebreo o di un “infedele”, cioè non musulmano, o meglio non sciita, se lui è sunnita o viceversa.
  2. Che di fatto una nazione sequestri un corpo diplomatico.
  3. Che tutto il mondo ritenga normale che ovunque ci siano metal detector (anche in Vaticano!) ma nei luoghi più pericolosi e più ad alto tasso di passaggio di armi si ritenga giusto rimuoverli e si ritenga accettabile che gente continuamente aggredita non possa difendersi.

Leggete anche qua, forse riescono a dirlo meglio di me:

http://www.rightsreporter.org/la-lezione-gerusalemme-musulmani-non-uguali-agli-altri/

8 thoughts on “Cultura di morte

  1. Sul punto uno: non amo le ideologie, ma le uso per farti un esempio.
    Quante possibilità ci sono che in un quartiere che tende a destra, vengano fuori dei simpatizzanti di sinistra e viceversa (a parte quelli che lo fanno per il classico atteggiamento di rifiuto o di contestazione) ?

    Non li giustifico, sia chiaro, anche io non posso concepire l’omicidio, ma se sei immerso in una cultura, cresci con quella cultura ed è facile che vivrai seguendo quella cultura.
    Non tutti hanno la fortuna di vivere in un paese dove ti lasciano la possibilità di scegliere quello che vorrai essere e non ti considerano solo una risorsa bellica.

    Sul punto due: non sono un esperto di geopolitica, quindi non posso risponderti.
    Mi limito a dire che no, in un normale rapporto tra nazioni non dovrebbe succedere.

    Sul punto tre: mettere dei metal detector in un luogo come quello, la vedo un po’ come gettare benzina sul fuoco dato che è una regione dove basta un niente per scatenare disordini.
    Comunque tranquilla, se vuoi un po’ di casino anche a casa nostra ci stiamo arrivando (guarda l’assalto ai parlamentari dopo il voto sui vaccini).

    Il mondo si sta imbarbarendo sempre di più sotto il presunto diritto che una persona può fare e pensare quello che vuole.

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    • Punto uno: e infatti a me fanno una pena infinita, li ritengo povere creature cui è stata negata l’infanzia prima e la vita poi, trattate come armi belliche dal valore umano pari a zero, e ci credo pure che alla fine non gl’importi così tanto di morire, pur di sentirsi qualcuno!

      Due: non dovrebbe succedere, non doveva succedere, assolutamente inaccettabile!

      Tre: tanto i disordini ci sono lo stesso, il problema è proprio il luogo, non i metal detector!

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