Fame!

Anche questo fa parte degli argomenti ciclici su cui il cavaliere errante mi rimproverò di battere troppo spesso, ma per me non è solo UN grosso problema: forse per molto, troppo tempo, è stato IL problema.

Non avendo avuto alcun problema di peso fino a quasi quarant’anni, ho continuato a non identificarmi con la persona oversize, al massimo ho potuto ritenere i problemi meramenti estetici, ma dopo il crollo emotivo seguito alla perdita di Xavier, la situazione è precipitata a livelli che occorre urgentemente gestire.

Davvero, entrare in una spirale è un attimo, ma uscire si può, e qui oserei dire “con l’aiuto di Dio”, perché oramai è a lui che mi sto affidando.

Devo tenere ben presente l’immagine che ho postato, ma soprattutto devo ritrovarmi, non solo guarire fisicamente ma guarire il mio inconscio, guardarmi allo specchio e riconoscermi (non dico piacermi perché tanto mi piaccio lo stesso  😉  ) e così, complice la gioia finalmente tornata nella mia vita grazie a chissà quale miracolo, intraprendo per l’ennesima volta questo cammino, e ogni volta che sto per cedere prego il Signore di mantenermi ferma nelle mie decisioni, per me stessa e per la figlia che mi è affidata.

Domani magari farò un post meno mistico, ma per ora, con una fame che mi metterei a piangere, ho bisogno di questo per trovare la forza e per non cadere nel tunnel che ho visto attraversare a tanti obesi, il cui ultimo passo è per molti farsi tagliare e cucire su un tavolo operatorio.