14 thoughts on “Sissi e i suoi pensieri

  1. “La nuit étoilée” sono certo sia uno dei motivi buoni per distrarsi nella vita e per perdersi senza fine. Non l’ho mai visto, ma credo sia stretto parente di “L’église d’Auvers” che è decisamente uno dei quadri più sconvolgenti che io abbia mai incrociato.
    I pensieri di Sissi hanno la mia personale ammirazione.

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    • E’ un dipinto che mia figlia ama molto, forse quello che ama più in assoluto, ma credo che qui la sua intenzione fosse diversa e più metaforica, credo volesse intendere il fatto che vaga con la mente in tutti i suoi pensieri e nel suo mondo immaginifico.

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    • Neanche lei combina i quadri di Van Gogh che, ripeto, sono solo una metafora per rappresentare il mondo di fantasia in cui si perde. Che studia è vero, ma non la vedo così accanita e determinata come vorrei, e mi starebbe bene pure se dedicasse del tempo a dell’altro, se le vedessi fare un po’ di vita sociale, o almeno mi aiutasse un po’! Studia, non posso dire che i suoi esami non li faccia (non a tambur battente…), ma per il resto… mi si è messa pure a studiare gaelico, capace che la trovi che sta traducendo una canzone dal francese al gaelico, e altre cose di questo genere. Da un punto di vista, beata lei, quanto avrei voluto avere io modo di dar spazio ai miei sogni e alle mie attitudini e invece, come te, mi sono dovuta sempre preoccupare di sbarcare il lunario, e quanto ho sacrificato su quell’altare! 😥

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    • No DM, quello che hai sacrificato è stata solo esperienza, che ti ha reso più donna e più persona… Di sogni ne abbiamo tutti, ma vivere di sogni equivale a rifiutare la realtà… Se tornassi indietro perfezionerei il pianoforte, farei un viaggio all’estero, non rinuncerei a tante cosucce che invece oggi ne ho il rimorso… Insomma, ma oggi mi ritrovo ad essere una donna intelligente (non che tua figlia non lo sia, o non lo sia chiunque sogni), capace di gestire economicamente 4 soldi e con delle idee chiare in testa…

      Ah, dimenticavo… Avrei voluto fondare un gruppo musicale tutto mio, una boygirl-band, all’età di 13 anni….

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    • No, mi dispiace, non mi piace essere la donna senza sogni che sono: si potessero acquistare, farei un mutuo per riaverne, a costo di spaccarmi la schiena giorno e notte (cosa che, tra le altre cose, già faccio).

      Ero una persona intelligente anche quando sognavo, anzi, lo ero decisamente di più, avevo orizzonti più ampi, una mente più veloce, un’intuizione che mi portava avanti. Ora vivo a testa bassa, lavoro, pago le bollette, poi un giorno morirò e no, neanche gestisco bene quei quattro soldi, non investo, non costruisco, non oso… L’ultima cosa che mi aspettavo da me è morire col rimpianto di non aver vissuto, e fondalo quel gruppo musicale, rimediati una cantina qualsiasi, chiuditici dentro con quattro altri pazzi sognatori, e suonate e cantate a squarciagola: vedrete, vi sentirete tutti meglio, e vivrete anche con più consapevolezza la più pacata quotidianità-

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  2. La tua ragazza si trova in quel momento della vita stressante e magico in cui sta mettendo le basi per il suo futuro ed i sogni sono all’ordine del giorno…tra poco i sogni cederanno il posto al lavoro ed ai problemi e preoccupazioni della vita comune…
    Ricordo con nostalgia quel periodo, anche se ammetto che io non ho smesso di sognare…un abbraccio a tutte e due 😊

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