La ggente

Le due g sono volute, sono per dare un tono serio al post  😛

Dunque, qualche giorno fa parlavo con un mio amico della “ggente” che io amo e lui di meno, però non è che le sue osservazioni fossero peregrine.

Intanto riporto due citazioni di personaggi famori, una classica, quella di Einstein che recita:

 Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.
e quella recentissima di Umberto Eco che ha affermato:
«I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli»
Diciamo che “la ggente” qualche allergia te la fa venire. Io giusto raccontavo di quando insegnavo, di che razza di cerebrolesi mi siano capitati, e che oggi questi sono tutti inseriti nel mondo del lavoro, non sempre a fare i camerieri o gli zappatori.
Però, col mio amico, non si parlava tanto d’intelligenza, quanto di atteggiamento. Ci avete fatto caso la gente come è… come dire, spenta, rassegnata, omologata? E inoltre, spesso ancora, fenomeno secondo me strettamente correlato al precedente, come è immusonita, incazzata, intollerante e facile all’ira?
E inutile girarci intorno, è così, e credo pure di conoscerne il motivo. Ci pensavo quando mia figlia, come sapete vegana e animalista, mi faceva vedere immagini e documentari sugli allevamenti intensivi (ma possiamo pure aggiungerci zoo e circhi). Mi faceva notare, oltre alla crudeltà, quanto quel tipo di vita fosse lontana dalla loro natura, come spazi, come vita, come alimentazione, come accoppiamento, come tutto!
Beh, ma pensateci un po’, non facciamo anche noi umani una vita contronatura? Mangiamo veleni, respiriamo veleni, passiamo ore e ora in una scatoletta (se ci spostiamo in macchina) o in scatoloni, pigiati come sardine, spalmati contro la gente, tra cui ladri, puzzolenti e pervertiti, etc. etc.
Le madri sono staccate dai figli, perché devono andare a lavorare e i figli sono affidate a mani estranee (per non parlare di tutti gli abusi denunciati in vari asili), e poi da grandi ancora una volta staccati perché magari vanno a lavorare, o ancora prima a studiare, all’estero, fuggendo da una patria ingrata che per i proprio figli non ha posto, né rispetto, né futuro.
Ma voi che dite, avrà pure le proprie ragioni la ggente a essere avvilita, arrabbiata, disincantata, ingrigita, rassegnata, arrabbiata, etc. etc. etc.?
E poi, c’è dell’altro, le frustrazioni personali, la ricerca di felicità di cartapesta ottenute tramite sballi e abusi vari, che secondo me alla fine portano solo solitudine, e ulteriore alienazione.

16 thoughts on “La ggente

    • Ma a volte credo che sia inevitabile… io per esempio so che la mancanza d’entusiasmo è il mio nemico numero 1, autore principe del sabotaggio della mia vita, ma che devo fare? Fosse in vendita al supermercato… 🙄

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  1. Fondamentalmente sono un’ottimista (altrimenti a quest’ora già…) ma credo che la ggente (come diceva la mitica Tina Pica) abbia di che essere arrabiata, amareggiata, irosa, malinconica, rassegnata….e non credo sia omologata, sono sentimenti che in ogni latidudine fanno parte dell’uomo, altrimenti come si esprimerebbe? Certo mi viene di pensare che reagiamo poco (nel dopoguerra è stato il contrario), forse l’unica omologazione è la comodità che abbiamo ormai anche nel cervello.

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  2. Ci ha rovinati il consumismo… quando la ggente zappava nei campi 15 ore al giorno, arrivava sera che si commuoveva davanti ad un minestrone nel piatto… altro che immusonita!!! 😉

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    • E infatti sono sempre stata fermamente convinta che “pala e piccone toglie la depressione!”. Senza contare i vantaggi della vita all’aria aperta…

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  3. Hai toccato tasti dolenti mi sa…La “ggente” è addormentata, anestetizzata da cibo, media ed una buona parte di social network…e il peggio è che non se ne rende conto. Ci stanno staccando dalla vita senza che ce ne rendiamo conto…ma ci sono incroci e incontri che danno speranza. Non sai con che piacere leggo queste cose… Un saluto! 😉

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    • La gente è addormentata, colpa secondo me del benessere, del consumismo che rende tutto facile e non fa apprezzare più niente, di una società dell’apparenza che ha prodotto tante vite alienanti e barattoli vuoti.

      Io però penso che la nuova generazione sia migliore, magari colpa della crisi, che non ci permette più di cullarci sugli allori…

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