Non è vero che sono invincibile, mi rompo in mille pezzi anche io…è solo che ho imparato a non fare rumore. *** Amami quando meno lo merito, che è quando ne ho più bisogno (Catullo) – Non sprecate tempo a cercare gli ostacoli: potrebbero non essercene. Franz Kafka —- Non è ciò che tu sei che ti frena, ma ciò che tu pensi di non essere. Denis Waitley — Non c'è schiaffo più violento di una carezza negata
15 thoughts on “Ogni tanto un’Italia che ci rende orgogliosi”
Era ora….
Ciò che mi da fastidio sono queste opposizioni alla civiltà ad opera di pochi, per fortuna, che non capiscono quanta nuova linfa portano questi migranti.
Un sorriso
Giancarlo
E’ che magari non li sappiamo gestire, e diamo a quei poveracci la colpa di esistere!
Ci portano malattie? E organizzino un cordone sanitario, un’assistenza all’ingresso a 360°, invece di papparseli i nostri soldi in troie, droghe, festini e dissolutezze varie.
Io le tasse le pago per gestire il paese, e quindi anche la salute di chi qua viene a vivere, non per passare i vizi a un manipolo di mascalzoni!
Buona sera 🙂 … cara diemme, questo e un argomento che ormai non ho più coraggio di affrontare 😦
posso solo sperare che vince il “buon senso”!!
notte serena a tutti ♡
Emozionata proprio…direi di no. Qui da noi ci sono tre ragazze (volontarie, quindi non pagate) che insegnano l’italiano e l’inglese agli arabi e li portano a loro spese in moschea per le funzioni (30 km andata/ritorno). Credo sia un segno di civiltà, ma l’emozione la riservo ad altro.
Beh, non c’è un numero finito di cose per cui emozionarsi, possiamo anche emozionarci per questo e per altro. Se invece intendi dire che queste cose dovrebbero essere la normalità, e per questo non considerate eccezionali, ti do ragione…
I commenti a quell’articolo non mi sembrano molto “emozionanti”…
In realtà noi non siamo pronti ad avere a che fare con altri popoli, per una ragione semplicissima: perché noi italiani non siamo un popolo!
Siamo un’accozzaglia ignorante, individualista e mascalzona, con alcune degnissime eccezioni (eccezioni, appunto).
Sinteticamente, la penso così…
Stavo per scrivere, ma avete dato una letta ai commenti??? Putroppo mi associo al vostro pensiero: ART.1 L’italia ormai è un insieme di persone che fondano la loro vita sul giudizio altrui e sull’invidia..
Ho letto anch’io i commenti a quel post, soliti pregiudizi triti e ritriti, senza alcun riscontro con la realtà. Gli italiani non si rendono conto di chi ci ha davvero messo in ginocchio (e, a tal proposito, ti invito a leggere questo bel post di melodiestonate), e continuano a farsi indicare dei colpevoli fantoccio, a cui dedicare i propri sforzi di “dagli all’untore” mentre loro continuano a fare man bassa del denaro pubblico, con disonestà e incompetenza (spesso più la prima che la seconda, ma insomma, una bella sinergia!).
sono i piccoli gesti grazie ai quali io penso che nessuna persona a noi cara possa morire mai fintanto che non siamo morti noi, per quel che ne sappiamo, ovviamente….
Era ora….
Ciò che mi da fastidio sono queste opposizioni alla civiltà ad opera di pochi, per fortuna, che non capiscono quanta nuova linfa portano questi migranti.
Un sorriso
Giancarlo
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E’ che magari non li sappiamo gestire, e diamo a quei poveracci la colpa di esistere!
Ci portano malattie? E organizzino un cordone sanitario, un’assistenza all’ingresso a 360°, invece di papparseli i nostri soldi in troie, droghe, festini e dissolutezze varie.
Io le tasse le pago per gestire il paese, e quindi anche la salute di chi qua viene a vivere, non per passare i vizi a un manipolo di mascalzoni!
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Buona sera 🙂 … cara diemme, questo e un argomento che ormai non ho più coraggio di affrontare 😦
posso solo sperare che vince il “buon senso”!!
notte serena a tutti ♡
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Vinca il buon senso? Qui ha vinto una battaglia, ma la guerra è lunga!
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Emozionata proprio…direi di no. Qui da noi ci sono tre ragazze (volontarie, quindi non pagate) che insegnano l’italiano e l’inglese agli arabi e li portano a loro spese in moschea per le funzioni (30 km andata/ritorno). Credo sia un segno di civiltà, ma l’emozione la riservo ad altro.
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Beh, non c’è un numero finito di cose per cui emozionarsi, possiamo anche emozionarci per questo e per altro. Se invece intendi dire che queste cose dovrebbero essere la normalità, e per questo non considerate eccezionali, ti do ragione…
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Hai colto nel segno.
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I commenti a quell’articolo non mi sembrano molto “emozionanti”…
In realtà noi non siamo pronti ad avere a che fare con altri popoli, per una ragione semplicissima: perché noi italiani non siamo un popolo!
Siamo un’accozzaglia ignorante, individualista e mascalzona, con alcune degnissime eccezioni (eccezioni, appunto).
Sinteticamente, la penso così…
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Sinteticamente, io pure. 😉
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Stavo per scrivere, ma avete dato una letta ai commenti??? Putroppo mi associo al vostro pensiero: ART.1 L’italia ormai è un insieme di persone che fondano la loro vita sul giudizio altrui e sull’invidia..
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Ho letto anch’io i commenti a quel post, soliti pregiudizi triti e ritriti, senza alcun riscontro con la realtà. Gli italiani non si rendono conto di chi ci ha davvero messo in ginocchio (e, a tal proposito, ti invito a leggere questo bel post di melodiestonate), e continuano a farsi indicare dei colpevoli fantoccio, a cui dedicare i propri sforzi di “dagli all’untore” mentre loro continuano a fare man bassa del denaro pubblico, con disonestà e incompetenza (spesso più la prima che la seconda, ma insomma, una bella sinergia!).
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Letto il post…. mi son commosso… grazie per avermelo linkato
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Non c’è di che, a me piace segnalare gli articoli più belli dei blogamici!
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sono i piccoli gesti grazie ai quali io penso che nessuna persona a noi cara possa morire mai fintanto che non siamo morti noi, per quel che ne sappiamo, ovviamente….
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🙂
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