Non è vero che sono invincibile, mi rompo in mille pezzi anche io…è solo che ho imparato a non fare rumore. *** Amami quando meno lo merito, che è quando ne ho più bisogno (Catullo) – Non sprecate tempo a cercare gli ostacoli: potrebbero non essercene. Franz Kafka —- Non è ciò che tu sei che ti frena, ma ciò che tu pensi di non essere. Denis Waitley — Non c'è schiaffo più violento di una carezza negata
Non credo fino in fondo sia così, penso ci sia anche una grossa parte di masochismo insita in ciascuno di noi, che ci porta a perseguire ciò che più ci fa del male.
E non parlo solo della vita, mi riferisco soprattutto alla NUTELLA!!! 😉
(per la quale, peraltro, la frase tua si adatta alla perfezione!!!)
@Bia: ma la Nutella non rende mai tristi, tutt’al più fa male! E poi, se mi fossi riferita alla Nutella, non avrei parlato di porte chiuse, ma di barattoli! 😆
No no intendevo, quello che ho scritto io che sembrava così poetico mentre poteva tranquillamente essere stato scritto per la Nutella 😀
E poi anche la Nutella rende tristi, quando dopo sali sulla bilancia ahahah!!! 😀
Sicuramente ciò che ci ha resi felici ci rattristerà quando il momento topico è passato.
Basta pensare anche ad un compleanno, che attendiamo per sentirci al centro di una festa, ma che poi, una volta passato, lascia un velo di tristezza, sicuramente per un anno che si è aggiunto all’età, qualche volta anche per coloro che non si sono nemmeno accorti che ci sia stato.
Però è simpatico anche l’esempio della nutella che ha fatto qui sopra Bia!
Ciao cara @Diemme, spero che il caldo si sia ridotto anche da te, ma non deve stai con l’aria condizionata!
@Sergio: giorni fa, parlando con un mio amico, lui faceva il distinguo tra porte chiuse perché non si sono mai aperte (e credo che sottintendesse “quindi uno ci può sempre sperare”), e porte che erano aperte e si sono chiuse, e nella cui riapertura veramente la speranza è assai flebile.
Aria condizionata? Qui, come in una famosa barzelletta, levàmo, mettémo, levàmo, méttemo… 😉
Il fatto è che, man mano che si procede lungo il corridoio della vita, le porte si rarefanno a tal punto che neppure quasi c’è più bisogno di pensare se aprirle, chiuderle o lasciarle socchiuse.. un’innegabile semplificazione! 😆
@Enrico: non sono d’accordo, la vita dà sempre un mare di opportunità, fino al nostro ultimo giorno. Magari, sono opportunità diverse, questo sì, ma sempre di porte si parla.
Se abbiamo amato talmente tanto qualcuno, non riusciamo a pensare la nostra vita senza quella persona, e se al momento attuale le cose non fossero più come prima, preferiamo vivere infelicemente il presente nel rimpianto di un passato felice piuttosto che andare incontro all’ignoto. E allunghiamo il brodo anche se ormai non ha più lo stesso sapore.
@PennelliRibelli: più che vivere nel rimpianto di un passato felice diciamo che viviamo con la speranza che quel passato ritorni. L’errore poi non sarebbe neanche tanto questo, perché poi, chi può dirlo, potrebbe anche succedere. Il problema è se, mentre viviamo di speranza o rimpianto che sia, ci adattiamo alla sopravvivenza speranzosa, perdendoci le mille altre occasioni, il milione di altri mondi che la vita ci riserva.
Ahahahah… 😀 Grazia di Dio??? Sarebbe?
Avevo già “passato” due volte.. ERO passata ben due o tre volte, ma non avevo granchè da dire, perché alla prima risposta che ho letto.. Nutella.. mi sono bloccata.
Non ululare, prego, non bandirmi, non cacciarmi con ignominia.. io la Nutella non la amo!
Non capisco, pur dovendone prendere atto ogni momento, questa passione-ossessione diffusa a largo raggio, in profondità, in superficie, in ogni strato di “popolazione”, fra ogni tipo di persone..
L’ho avuta, in casa.. l’ho mangiata, in piccole quantità.. fors’anche l’ho comperata, qualche volta, una vita fa: ma.. senza alcun rimpianto l’ho “persa per strada”, lasciandomela dietro e quasi dimenticandola, non senza sostituirla, ahimè, con altri oggetti di golosità magari nocivi nella stessa misura.. forse 😉
Eppure so per certo che per tanti è droga pura: quanto a me, le dopamine le ricavo da.. e NON lo voglio dire, anche perché l’elenco sarebbe vergognosamente lungo e nutrito.
Veramente la ragguardevole età raggiunta mi sta rendendo spontaneamente più sobria e un po’ più saggia.. tanto i chili non se ne vanno lo stesso 😀 😀 😀
Gli effetti pregressi di tutti gli eccessi ( bella, la rima? )..
Ma l’istinto è quello di semplificare, alleggerire.. ecc. ecc , il che non è mai male, e qualche risultato lo dà, pur lasciando gloriosamente integra la mole di cui s’è già detto.. 😉
Be’, col mio sproloquio ho dimostrato solo che, alla vista della fatidica Nutella, mi sono davvero bloccata: eppure tu e gli Altri avete detto delle cose serie e sensate.. io.. l’ho detto: passo!
Sii.. siate indulgenti!”
@amica: io pure oggi non faccio grnde uso di Nutella (a casa non entra, e fuori raramente capita qualche dolcetto alla Nutella), ma decisamente fa parte dei ricordi più teneri – e golosi dell’infanzia -, con tutti gli annessi “furti” in dispensa perpetrati ai danni della mamma che non sapeva più dove nasconderla!
L’Ode alla Nutella sì che è una delizia! Non sono certa che se la meriti.. 😀
Per me la N. non è un ricordo d’infanzia ( tutt’al più di quella dei miei figli ), perchè la mia, d’ infanzia, ha visto solo il nascere dell’antenato del prodotto in questione, e non è il caso di riportare qui il giudizio in merito di chi ne capiva qualcosa 😦
In sostanza, “bleahhh”.. e chi ha orecchi per intendere.. 😛
Poi dev’essere notevolmente migliorata, per aver reso dipendenti milioni di persone.. esagero? Fortuna che il mio parere da qualche rara avis è condiviso!
Grazie per l’Ode e Questioni di Mole: Botero è una delle mie consolazioni, e poi c’è anche Antonio Bueno, che, specie in certi suoi “d’après”, dipinge personaggi paffuti, ma pieni di grazia, a mio modesto parere..
Ma qui si va fuori tema! Perciò.. meglio cambiare post, pagina, argomenti.. 😉
Ne sono felice: da te, io sto imparando perfino più di quanto vorrei ( nel senso che leggo, leggo, ma per ora mi viene istintivo ritrarmi un po’, sia per non scoprirmi troppo, sia per la solita tirannia del solito tempo.. ).
Altrimenti sai che razza di tiritere.. sono capace di tutto! 😉
Per finire, ritiro quanto sopra: non imparo mai abbastanza, MAI!
Ciao con l’ennesimo grazie.. 🙂
Non credo fino in fondo sia così, penso ci sia anche una grossa parte di masochismo insita in ciascuno di noi, che ci porta a perseguire ciò che più ci fa del male.
E non parlo solo della vita, mi riferisco soprattutto alla NUTELLA!!! 😉
(per la quale, peraltro, la frase tua si adatta alla perfezione!!!)
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@Bia: ma la Nutella non rende mai tristi, tutt’al più fa male! E poi, se mi fossi riferita alla Nutella, non avrei parlato di porte chiuse, ma di barattoli! 😆
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No no intendevo, quello che ho scritto io che sembrava così poetico mentre poteva tranquillamente essere stato scritto per la Nutella 😀
E poi anche la Nutella rende tristi, quando dopo sali sulla bilancia ahahah!!! 😀
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@Bia: è la bilancia che rende tristi, non la Nutella. La Nutella è sempre innocente 😉
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mi piace e approvo la tua saggia risposta!! 😀
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Sicuramente ciò che ci ha resi felici ci rattristerà quando il momento topico è passato.
Basta pensare anche ad un compleanno, che attendiamo per sentirci al centro di una festa, ma che poi, una volta passato, lascia un velo di tristezza, sicuramente per un anno che si è aggiunto all’età, qualche volta anche per coloro che non si sono nemmeno accorti che ci sia stato.
Però è simpatico anche l’esempio della nutella che ha fatto qui sopra Bia!
Ciao cara @Diemme, spero che il caldo si sia ridotto anche da te, ma non deve stai con l’aria condizionata!
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@Sergio: giorni fa, parlando con un mio amico, lui faceva il distinguo tra porte chiuse perché non si sono mai aperte (e credo che sottintendesse “quindi uno ci può sempre sperare”), e porte che erano aperte e si sono chiuse, e nella cui riapertura veramente la speranza è assai flebile.
Aria condizionata? Qui, come in una famosa barzelletta, levàmo, mettémo, levàmo, méttemo… 😉
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non ho capito il discorso delle porte chiuse al riguardo dell’argomento, oppure del commento che era venuto a me…. Ciao, buon weekend!
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Il fatto è che, man mano che si procede lungo il corridoio della vita, le porte si rarefanno a tal punto che neppure quasi c’è più bisogno di pensare se aprirle, chiuderle o lasciarle socchiuse.. un’innegabile semplificazione! 😆
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@Enrico: non sono d’accordo, la vita dà sempre un mare di opportunità, fino al nostro ultimo giorno. Magari, sono opportunità diverse, questo sì, ma sempre di porte si parla.
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Se abbiamo amato talmente tanto qualcuno, non riusciamo a pensare la nostra vita senza quella persona, e se al momento attuale le cose non fossero più come prima, preferiamo vivere infelicemente il presente nel rimpianto di un passato felice piuttosto che andare incontro all’ignoto. E allunghiamo il brodo anche se ormai non ha più lo stesso sapore.
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@PennelliRibelli: più che vivere nel rimpianto di un passato felice diciamo che viviamo con la speranza che quel passato ritorni. L’errore poi non sarebbe neanche tanto questo, perché poi, chi può dirlo, potrebbe anche succedere. Il problema è se, mentre viviamo di speranza o rimpianto che sia, ci adattiamo alla sopravvivenza speranzosa, perdendoci le mille altre occasioni, il milione di altri mondi che la vita ci riserva.
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Perdonami MIA ADORABILEEE!! SIGNORA DIEMME, ma l’unica cosa che mi viene in mente, relativamente alla frase che hai pubblicato, è una penectomia.
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Nooooooooooo! La grazia di Dio non si spreca! 😆
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Una grande veritá.
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Mi pare un po’ la stessa di “Quando piangi, l’unica persona che potrebbe asciugarti le lacrime è quella per cui le stai versando”.
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Ahahahah… 😀 Grazia di Dio??? Sarebbe?
Avevo già “passato” due volte.. ERO passata ben due o tre volte, ma non avevo granchè da dire, perché alla prima risposta che ho letto.. Nutella.. mi sono bloccata.
Non ululare, prego, non bandirmi, non cacciarmi con ignominia.. io la Nutella non la amo!
Non capisco, pur dovendone prendere atto ogni momento, questa passione-ossessione diffusa a largo raggio, in profondità, in superficie, in ogni strato di “popolazione”, fra ogni tipo di persone..
L’ho avuta, in casa.. l’ho mangiata, in piccole quantità.. fors’anche l’ho comperata, qualche volta, una vita fa: ma.. senza alcun rimpianto l’ho “persa per strada”, lasciandomela dietro e quasi dimenticandola, non senza sostituirla, ahimè, con altri oggetti di golosità magari nocivi nella stessa misura.. forse 😉
Eppure so per certo che per tanti è droga pura: quanto a me, le dopamine le ricavo da.. e NON lo voglio dire, anche perché l’elenco sarebbe vergognosamente lungo e nutrito.
Veramente la ragguardevole età raggiunta mi sta rendendo spontaneamente più sobria e un po’ più saggia.. tanto i chili non se ne vanno lo stesso 😀 😀 😀
Gli effetti pregressi di tutti gli eccessi ( bella, la rima? )..
Ma l’istinto è quello di semplificare, alleggerire.. ecc. ecc , il che non è mai male, e qualche risultato lo dà, pur lasciando gloriosamente integra la mole di cui s’è già detto.. 😉
Be’, col mio sproloquio ho dimostrato solo che, alla vista della fatidica Nutella, mi sono davvero bloccata: eppure tu e gli Altri avete detto delle cose serie e sensate.. io.. l’ho detto: passo!
Sii.. siate indulgenti!”
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@amica: io pure oggi non faccio grnde uso di Nutella (a casa non entra, e fuori raramente capita qualche dolcetto alla Nutella), ma decisamente fa parte dei ricordi più teneri – e golosi dell’infanzia -, con tutti gli annessi “furti” in dispensa perpetrati ai danni della mamma che non sapeva più dove nasconderla!
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Nell’Ode alla Nutella che ci ha ricordato Luisa c’è il rimando a questa, “Questioni di mole“: la dedico a tutte le donne moooooolto morbide! 😉
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Diemme aveva scritto l’ode della Nutella 😉
Nemmeno io la amo, troppo dolce persino per una come me che i dolci li adora. Come si cambia 😦
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@Luisa: ah, già, l’ “Ode alla Nutella“: grazie per averla ricordata! 😀
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L’Ode alla Nutella sì che è una delizia! Non sono certa che se la meriti.. 😀
Per me la N. non è un ricordo d’infanzia ( tutt’al più di quella dei miei figli ), perchè la mia, d’ infanzia, ha visto solo il nascere dell’antenato del prodotto in questione, e non è il caso di riportare qui il giudizio in merito di chi ne capiva qualcosa 😦
In sostanza, “bleahhh”.. e chi ha orecchi per intendere.. 😛
Poi dev’essere notevolmente migliorata, per aver reso dipendenti milioni di persone.. esagero? Fortuna che il mio parere da qualche rara avis è condiviso!
Grazie per l’Ode e Questioni di Mole: Botero è una delle mie consolazioni, e poi c’è anche Antonio Bueno, che, specie in certi suoi “d’après”, dipinge personaggi paffuti, ma pieni di grazia, a mio modesto parere..
Ma qui si va fuori tema! Perciò.. meglio cambiare post, pagina, argomenti.. 😉
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E così oggi ho scoperto Antonio Bueno, grazie, non si finisce proprio mai d’imparare! 😀
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Ne sono felice: da te, io sto imparando perfino più di quanto vorrei ( nel senso che leggo, leggo, ma per ora mi viene istintivo ritrarmi un po’, sia per non scoprirmi troppo, sia per la solita tirannia del solito tempo.. ).
Altrimenti sai che razza di tiritere.. sono capace di tutto! 😉
Per finire, ritiro quanto sopra: non imparo mai abbastanza, MAI!
Ciao con l’ennesimo grazie.. 🙂
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Non c’è di che! 🙂
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La nutella fa schifo perché è dolciastra e appiccicosa, BLEEEAAAAHHHHH!
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